Paura all'ospedale di Lanciano: paziente psichiatrico dà fuoco al letto

10 Luglio 2025

Il ricoverato, poco più che ventenne, si è reso protagonista di un gesto grave che avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie

LANCIANO. Scompiglio all’ospedale di Lanciano, dove un paziente psichiatrico ha dato fuoco al letto mettendo in allarme tutto il reparto. Non ci sono stati feriti. Il paziente ha dato fuoco al cuscino e al materasso, ma l’odore che si è sprigionato ha richiamato subito l’attenzione del personale, prontamente intervenuto. Il paziente ha poi ritentato in un’altra stanza, incendiando le lenzuola dopo averle posizionate sotto la porta del bagno, che essendo resistente al fuoco non ha determinato rischi ulteriori. Una notte movimentata quella trascorsa nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Lanciano.

Il ricoverato, poco più che ventenne, si è reso protagonista di un gesto grave che avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie se non fossero intervenuti subito con gli estintori gli operatori e la guardia giurata presente in reparto in modo permanente. Evitati danni alle persone, ma alcune stanze sono state chiuse perché rese impraticabili dai residui dei fumi sprigionati dalla combustione. Il giovane si trova al Renzetti da sette mesi in attesa di essere trasferito nell’unica Rems attiva in Abruzzo, a Barete, nell’Aquilano, dotata di 20 posti letto che, in tutta evidenza, risultano insufficienti a soddisfare una domanda ben più alta.

Tale destinazione è stata decisa dal magistrato a seguito di reati commessi in precedenza e di fughe da strutture dedicate dove il ventenne stava seguendo programmi di riabilitazione. L’importante disturbo di personalità di cui soffre lo ha indotto a rendersi protagonista anche in passato di gesti violenti, ragione per la quale in attesa del trasferimento era stata disposta la presenza fissa della vigilanza in reparto, a tutela dell’incolumità di tutti. I fatti accaduti questa notte sono al vaglio dei Carabinieri, che riferiranno poi al magistrato con un rapporto. Il giovane, intanto, sarà trasferito in altro presidio.

“L’episodio di Lanciano è avvenuto a poche ore dall’incontro che proprio ieri pomeriggio ho avuto con le associazioni impegnate a dare supporto ai malati psichici e alle loro famiglie – sottolinea il direttore generale della Asl Mauro Palmieri – e mi sono impegnato, oltre a intervenire su alcuni punti che mi sono stati segnalati, a promuovere in autunno gli Stati generali della psichiatria in provincia di Chieti. A mio avviso può essere un momento di confronto allargato a professionisti, terzo settore e istituzioni per un focus su una tematica alla quale si deve prestare maggiore attenzione, da parte di tutti. Nel mentre ho assicurato la maggiore disponibilità di posti letto a Chieti chiudendo l’iter burocratico delle autorizzazioni legate ai lavori di ristrutturazione portati a termine, e la ricerca di una soluzione per il Centro diurno di Lanciano, e, restando in città, un rafforzamento dell’organico al reparto del Renzetti. Infine sarà utile una riflessione, sempre tenendo a mente i documenti di programmazione regionale vigenti, sulla opportunità di potenziare i posti letto Rems, perché il prezzo dell’insufficienza lo si paga, e questa volta è toccato a noi”.

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