Vasto

Pediatria di Vasto, la punta di un iceberg: «L’ospedale è stato svuotato»

10 Dicembre 2025

Dopo la decisione dei medici di rivolgersi al giudice, l’intero centrosinistra insorge contro la Regione: «Dev’essere ripristinata un’organizzazione del lavoro sicura e va garantito il personale adeguato»

VASTO. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici un mese fa ha espresso parere favorevole, sul progetto del nuovo ospedale di Vasto, un investimento di 149 milioni di euro per 239 posti letto. Una notizia positiva, ma prima che venga posta la prima pietra del nuovo nosocomio passerà del tempo. Nel frattempo l'ospedale San Pio si svuota. La carenza di medici preoccupa ed esaspera. L'ultimo caso è quello di Pediatria diretto dalla neonatologa Patrizia Brunelli. Cinque dirigenti medici, costretti a restare soli durante il turno, hanno presentato un ricorso d’urgenza al giudice del Lavoro denunciando una situazione definita «insostenibile e pericolosa per sé e per i piccoli pazienti». L'udienza è stata fissata al 17 dicembre. E la vicenda ha riacceso la polemica politica sulla situazione dell’intero ospedale.

La maggioranza di centrosinistra del Comune è intervenuta sulla questione prendendo spunto dal caso Pediatria ed esprimendo pieno sostegno ai cinque dirigenti medici del reparto. «Con grande coraggio e senso di responsabilità» annotano i rappresentanti del Partito Democratico, Avanti Vasto, Filo Comune, Città Virtuosa, Futuro e Sviluppo per Vasto, Moderati per Vasto e Sinistra per Vasto, «hanno scelto di rivolgersi al Tribunale per denunciare una situazione ormai diventata insostenibile. Ma è da troppo tempo che le criticità dell’ospedale vengono ignorate da una Regione sorda alle richieste di medici, lavoratori e cittadini, oltre che dai Comuni. È inaccettabile», tuona il centrosinistra vastese, «che la Pediatria sia stata lasciata in condizioni operative tali da costringere un solo medico a gestire contemporaneamente reparti diversi e situazioni urgenti distribuite in tutto l’ospedale. Una scelta organizzativa che, secondo gli stessi specialisti, espone neonati e piccoli pazienti a rischi non accettabili». La maggioranza amministrativa vastese invoca un intervento urgente del governatore Marco Marsilio, degli assessori Nicoletta Verì e Tiziana Magnacca e del consigliere Francesco Prospero. «Da anni», prosegue la nota, «denunciamo il progressivo indebolimento della sanità vastese: il personale è allo stremo e i servizi vengono progressivamente ridotti. La Regione aveva il dovere di prevenire una situazione del genere. Ora si assuma le sue responsabilità ripristinando immediatamente un’organizzazione del lavoro sicura, garantendo personale adeguato e mettendo possibilmente fine a decisioni che stanno mettendo sotto pressione un intero ospedale e chi ci lavora con professionalità quotidiana. Noi siamo al fianco dei medici che hanno scelto di denunciare questa condizione gravissima, perché la loro battaglia è la battaglia di tutta la città, la tutela della salute dei bambini non è negoziabile».