Pennapiedimonte, a 13 anni “ruba” il motorino e si schianta su un furgone

Ricoverato a Pescara con la prognosi di un mese il ragazzino ferito dopo lo scontro

PENNAPIEDIMONTE. La più classica delle bravate adolescenziali ha rischiato di trasformarsi in una tragedia senza ritorno.Un ragazzino di Pennapiedimonte, non ancora 14enne, è ricoverato nel reparto di Chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale Spirito Santo di Pescara con la prognosi di un mese. Gli è andata bene visto quanto era accaduto qualche ora prima, intorno alle 15 di ieri, su un tratto di strada alla periferia del piccolo centro alle falde della Maiella. Il ragazzino si è schiantato contro il furgone di un corriere mentre scorrazzava in sella a un motorino che, vista la sua età, era stato preso senza il permesso dei genitori. Una bravata compiuta per sentirsi più grande e dimostrare di sapere già guidare un ciclomotore.

Secondo la prima ricostruzione dei fatti eseguita dai carabinieri della stazione di Casacanditella, intervenuti sul posto dell’incidente, il ragazzino avrebbe “rubato” il motorino in casa e a tutto gas avrebbe cominciato il suo giro da grande.

Una, due, tre curve lungo la strada che conduce in paese fino a che la corsa non si è drammaticamente interrotta. L’impatto, che ha lasciato sotto choc il conducente del furgone, era praticamente inevitabile. I soccorsi sono scattati subito. Sul posto è atterrato anche l’elicottero del 118 che ha trasportato all’ospedale pescarese il giovanissimo motociclista le cui condizione erano inizialmente apparse più gravi ai soccorritori. In tarda serata però dall’ospedale Spirito Santo sono giunte notizie rassicuranti. L’adolescente ha subìto un serio trauma facciale che però non lo ha mai messo in pericolo di vita.

Le indagini ora dovranno stabilire se ci sono responsabilità di terzi sull’omessa custodia del mezzo a due ruote e sulle cause dell’incidente mentre il ferito, vista la sua giovane età, non è imputabile.