Pesca del tonno rosso anticipato il fermo biologico

Già raggiunto il quantitativo massimo catturabile che quest’anno è stato di 10,18 tonnellate

ORTONA. Fermo definitivo per quest'anno alla pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso, dal primo agosto scorso. Una chiusura anticipata, disposta dal ministero, resa necessaria in seguito al raggiungimento del quantitativo massimo catturabile assegnato annualmente dal dicastero a ciascun sistema di pesca del tonno rosso e, quest’anno, per la pesca sportiva/ricreativa il limite fissato è stato di 10,18 tonnellate.

Il ministero ha, dunque, adottato la misura della sospensione anticipata per non incorrere nelle sanzioni da parte degli organismi comunitari preposti al controllo della filiera ittica. La predetta quota rientra nella più ampia parte che la Comunità Europea assegna a ciascun Stato membro, il quale, a sua volta, ripartisce la quota per i vari sistemi di pesca sportivi e professionali. Previste sanzioni amministrative e anche conseguenze penali per i trasgressori: i pescatori sportivi trovati in possesso di qualsiasi esemplare di tonno rosso, saranno puniti con una sanzione amministrativa non inferiore a 4mila euro che assumerà rilievi penali qualora si trattasse di un tonno giovane, cioè di peso inferiore a 30 chili o di lunghezza inferiore a 115 cm. I controlli e quant'altro saranno effettuati dalla Capitaneria di Porto. Il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) ribadisce che le unità autorizzate alla pesca sportiva/ricreativa del tonno rosso possono continuare l’attività di pesca mediante il sistema del catch and release, in pratica la cattura con conseguente rilascio vivo del tonno rosso in mare.

Il tonno rosso è un grande pesce pelagico appartenente alla famiglia Scombridae. In inglese è chiamato bluefin tuna. Questo pesce ha una enorme importanza commerciale e viene insidiato con una miriade di tecniche, come la tradizionale tonnara, le reti da circuizione, i palamiti e la fiocina. La sua carne è molto ricercata, in special modo dai giapponesi per preparare sushi e sashimi. Data la scarsità della materia prima e il suo prezzo, soltanto poche aziende artigianali usano le carni del tonno rosso per la conserva del prodotto sott’olio tradizionale.

Lorenzo Seccia

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