Pescara, tassista teatino aggredito da un collega pescarese alla stazione

Ancora tensione tra i tassisti pescaresi e teatini. Scarica un cliente davanti alla stazione ferroviaria ed è stato apostrofato in amlo modo e preso a pungi: sette giorni di prognosi

CHIETI. Tassista teatino aggredito da un collega di Pescara per aver scaricato un cliente negli spazi adiacenti davanti alla stazione ferroviaria del capoluogo adriatico. E' successo lunedì scorso alle 14,30. Il tassista teatino, dopo aver lasciato il cliente, è stato avvicinato da un tassista di Pescara che prima lo ha apostrofato in malo modo e poi lo ha preso a pugni. Il tassista teatino piuttosto malconcio (sette giorni di prognosi) ha sporto denuncia. Il lavoratore aggredito fa parte dei sedici tassisti di Chieti, associati al consorzio Cometa di Confartigianato.

«Condanno fermamente l'episodio accaduto», afferma Luigi Colalongo, presidente Confartigianato Chieti Taxi che ricorda come già in precedenza i tassisti del Cometa sono stati aggrediti all'aeroporto di San Giovanni Teatino, «e invito le autorità competenti, giudiziarie e amministrative, ad intervenire in maniera repressiva su questi fatti in modo che non si verifichino più episodi del genere».

Nei giorni scorsi, fanno sapere dall'associazione di categoria, due esponenti del consorzio taxi Cotape, tra cui il presidente dello stesso consorzio pescarese, sono stati rinviati a giudizio per violenza privata in concorso nei confronti di una cliente che aveva avuto la colpa di sedersi su un radiotaxi Cometa. «La misura è colma» aggiunge Colalongo, «chiediamo esclusivamente di poter lavorare in un momento, peraltro, di estrema tensione per la categoria dei tassisti».

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