Giovedì l’addio a Emanuele e Nico, i vigili del fuoco scomparsi: funerali solenni a San Giustino

Sarà l’arcivescovo Bruno Forte a celebrare la funzione dei due vigili del fuoco morti lo scorso 30 aprile. Il comandante Verna: «Perdiamo due ragazzi eccezionali»
CHIETI. Si svolgeranno giovedì pomeriggio alle 16 nella cattedrale di San Giustino, in forma solenne, i funerali di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due vigili del fuoco morti lo scorso 30 aprile nella forra del Balzolo, a Pennapiedimonte, travolti dalle acque gelide del fiume Avello. Sarà l’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, a celebrare la funzione alla presenza dei vertici nazionali del corpo dei vigili del fuoco e delle massima autorità civili e militari. Molto probabile che per la stessa giornata di giovedì, il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ordini il lutto cittadino annunciato subito dopo la tragedia.
PARLA VERNA
Il comandante dei vigili del fuoco di Pescara, da qualche mese reggente anche del comando di Chieti, Luca Verna, come voce sommessa e con il dolore suo - e dei suoi uomini - impresso sul volto e sulla pelle, come una cicatrice, parla per la prima volta dopo la scomparsa dei due caschetti neri, 42enni entrambi, originari di Chieti e Guardiagrele. «Siamo profondamente addolorati per la perdita di due ragazzi eccezionali. Erano vigili del fuoco che hanno profuso massimo impegno e immensa passione per il loro lavoro, tanto da diventare specialisti di diversi settori del nostro corpo», dice Verna, che racconta anche come i vigili del fuoco e le famiglie delle due vittime dell’incidente stiano cercando di superare l’indescrivibile dolore di questi giorni. «Abbiamo organizzato degli incontri, in collaborazione con il dipartimento di sostegno psicologico, tra le squadre e i familiari. Un confronto alla pari, in cui ci siamo scambiati emozioni e ricordi che ci hanno fatto capire il valore di questi due ragazzi che abbiamo avuto la fortuna di avere al nostro fianco». Verna, arrivato a Chieti lo scorso 31 marzo, ha conosciuto solo di recente Civitella e Capone: «Sono comandante di Pescara e, da poco, reggente di Chieti: sono 250 gli uomini nei due comandi e sono ancora nella fase di conoscenza. Ma l’amore e il pensiero dei colleghi che li hanno conosciuti mi hanno fatto scoprire chi fossero». Il comandante Verna chiude descrivendo la grande difficoltà tecnica ed emotiva dei soccorritori tra gli stretti canyon di Pennapiedimonte per il recupero dei due vigili del fuoco: «È come se un chirurgo dovesse operare il proprio figlio. È la sensazione che, al di là delle difficoltà tecniche oggettive, abbiamo vissuto. Si è aggiunto il carico emozionale di salvare, e poi recuperare i corpi, di due amici e due colleghi. L'emozione è stata tanta, ma l’abbiamo gestita in maniera opportuna». Il comando di Chieti non vuole dimenticare Nico ed Emanuele. «Ora ci concentriamo sui funerali, a cui parteciperanno le massime autorità del corpo nazionale, ma non è da escludere che presto faremo qualcosa per tenere sempre vivo il loro ricordo», chiude Verna.
LA VISITA DI MARSILIO
Ieri al comando di via Masci, a Chieti, è arrivato in visita ufficiale il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Un gesto di vicinanza e solidarietà a tutti gli uomini in servizio nel comando, che in questi giorni sono stati impegnati - chi in presenza, chi con il cuore - nelle operazioni complesse e rischiose di recupero dei due colleghi morti a Pennapiedimonte: «Ho fatto visita al comando provinciale dei vigili del fuoco di Chieti, portando loro il mio saluto e il mio cordoglio per quanto accaduto ai loro colleghi, deceduti in un incidente mentre erano impegnati in un’escursione», ha detto Marsilio, «Con la mia presenza ho voluto offrire l'abbraccio e il saluto dell'intera regione», ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo.
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