Pilkington, 400 operai rientrano al lavoro

SAN SALVO. Oggi, 31 marzo, per la Pilkington Nsg è la fine dell’anno finanziario. Tempo di bilanci per la dirigenza del gruppo. Sarà il presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio, a tracciare questa mattina il grafico dell’andamento produttivo 2013 e ad anticipare eventualmente iniziative per il 2014. Il colosso vetrario è riuscito a superare il grave momento di crisi con i contratti di solidarietà. Oggi 400 lavoratori rientrano in fabbrica dopo una settimana di sosta. Altre fermate sono previste a Pasqua.

Intanto la scorsa settimana davanti ai cancelli dell’industria vetraria i Cobas hanno organizzato un volantinaggio contestando il contratto sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil con le aziende i merito al rinnovo delle rappresentanze sindacali. I Cobas non hanno risparmiato strali ai sindacati confederali. Pronta la risposta della triplice. «La paura di misurarsi rende farneticanti e sconclusionatamente aggressivi», sostengono Franco Zerra, Giuseppe Rucci e Arnaldo Schioppa. «Il testo unico sottoscritto da Confindustria con Cgil, Cisl e Uil, garantisce che i datori di lavoro sottoscrivano i contratti con i sindacati che hanno una rappresentatività superiore al 50%. Il contratto deve essere sottoposto anche alla consultazione dei lavoratori. Se un contratto viene sottoscritto viene anche applicato. Il testo unico consegna al lavoratore il potere di far pesare in maniera determinante la propria opinione. A tutte le organizzazioni sindacali, comprese quelle che criticano, non resta che aderire a Testo unico sottoponendosi così alla misurazione di quanto rappresenta ed essere poi in grado di far valere le proprie opinioni», spiegano Cgil, Cisl e Uil. «Se si sceglie di stare fuori dalle regole no si accusino però le altre organizzazioni con farneticanti parole». (p.c.)

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