Pilkington e Denso in ferie Si comincia il 3 agosto

La prima società si ferma per due settimane consecutive più una terza a scaglioni La seconda per 21 giorni, ma prosegue nell’ammodernamento degli impianti

SAN SALVO. Ancora quattro giorni di lavoro e poi l’80% delle aziende chiuderanno per ferie. Dal 3 agosto vanno a riposo anche i colossi industriali, Pilkington e Denso. La prima si ferma per due settimane consecutive più una terza a scaglioni. Denso spegne gli impianti per tre settimane di fila ma nel frattempo prosegue con l’ammodernamento degli impianti. Entro un anno l’industria metalmeccanica giapponese investirà 100 milioni di euro. A settembre sindacati e aziende faranno il punto della situazione. Alla Pilkington un primo bilancio è già stato fatto: salvo una imprevista ripresa del mercato, all’orizzonte dei dipendenti ci sono due anni di sacrifici e contratti di solidarietà.

Pilkington. Una settimana di pausa ogni mese fino al 31 agosto 2015. Questo in sostanza quanto prevede l’accordo raggiunto dal colosso vetrario del gruppo Nsg con i sindacati. Il mercato dell’auto è ancora in affanno. È necessario ricorrere ad altri 25 mesi di solidarietà. «Resta il concetto di flessibilità. La variante è il mercato», afferma Arnaldo Schioppa, segretario provinciale Uil. «Salvo novità tutti i lavoratori saranno coinvolti a rotazione dai contratti di solidarietà per altri due anni», dice Emilio Di Cola, Rsu Cgil. Nelle ultime settimane la produzione dei cosiddetti “laterali” è quella che è andata meglio. Più critica la situazione per i parabrezza. Anche alla “Primo”, azienda satellite di Pilkington, la situazione negli ultimi mesi è migliorata. «È assolutamente necessario fare una verifica in autunno», insistono i sindacati.

Denso. Procede meglio del previsto il programma di investimenti alla Denso. I contratti di solidarietà per i lavoratori dell’industria metalmeccanica terminano a novembre 2013. «Già a settembre faremo delle verifiche per valutare l’andamento del mercato», anticipa Primiano Biscotti, segretario provinciale Cisl. «Storicamente l’autunno è il periodo peggiore per le nuove immatricolazioni. Ma nulla è certo. È sicuro invece che entro un anno Denso avrà investito 100 milioni per rinnovare gli impianti. È già stato fatto molto e sono già in produzione i primi nuovi prodotti. A settembre ne arriveranno altri», conferma il sindacalista. Denso ad agosto si ferma per 3 settimane. Rispetto allo scorso anno nella fabbrica di Piana Sant’Angelo si respira un’aria intrisa di maggiore speranza.

Indotto. Dal futuro dei due colossi industriali dipende il futuro di un indotto che offre finora lavoro a migliaia di persone. E poi c’è lo stabilimento Fiat di Termoli. La direzione dello stabilimento molisano ha già annunciato che a settembre non si lavorerà mai di lunedì e martedì. Contestualmente Fiat ha fatto sapere che è previsto un investimento di 3 milioni di euro per modificare il cambio M40 per destinarlo all’equipaggiamento del nuovo furgone Ducato che sarà prodotto in Messico. Anche le decisioni della Fiat influiranno sull’indotto abruzzese. «Al rientro dalle ferie sono previsti numerosi incontri in Val Sinello, nelle aziende Gir Sud e alla Robotec, ma anche nelle altre ditte metalmeccaniche di Piana Sant’Angelo e Punta Penna», conferma Biscotti. «Per diversi mesi occorre fare ancora sacrifici. La speranza di tutti è che il peggio sia ormai alle nostre spalle».

Paola Calvano

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