Pilkington, i sindacati chiedono aumenti in busta

Protestano i lavoratori della manutenzione: «Stipendi pagati in ritardo»

SAN SALVO. Fra due giorni lo stabilimento di Piana Sant'Angelo chiuderà per ferie, ma l'arrivo dell'agognato riposo estivo non basta a rasserenare i lavoratori e i rappresentanti sindacati della Filtcem-Cgil della Pilkington. Il 31 agosto prossimo scadrà il contratto di lavoro della categoria. I sindacati chiedono un aumento salariale medio di 145 euro, un'attenzione maggiore alla sicurezza, innovazione, rafforzamento degli investimenti e riduzione dello straordinario. 

Su quest'ultima richiesta la Rsu ha avuto e continua ad avere incontri con i vertici aziendali, confidando in un esito positivo. Il sindacato spera anche che in futuro possa essere incrementato il salario sul lavoro notturno e vengano migliorati i trattamenti riferiti ai congedi parentali.  E mentre dentro la fabbrica si discute, fuori dai cancelli è stata inscenata una manifestazione di protesta contro l'azienda appaltatrice multiservizi e manutenzione "Abruzzo Service Coop".

I cento dipendenti reclamano ritardi nel pagamento degli stipendi e delle indennità.  L'elenco delle richieste sindacali è lungo. I rappresentanti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil segnalano il mancanto rispetto delle scadenze retributive, inadempienze contrattuali, il mancato rispetto degli orari di lavoro, il mancato pagamento delle indennità previste dalle norme, il recupero non concordato delo straordinario e il pagamento in forma anomala su voci defiscalizzanti di oneri contrattuali.  I sindacati puntano il dito anche su alcuni licenziamenti.

«Alcuni dipendenti sono stati sospesi dal lavoro e dalla retribuzione senza un giustificato motivo», affermano Cgil, Cisl e Uil. «Probabilmente sono state colpevolizzate rivendizioni sindacali», sostengono.  Contestata, infine, anche la decisione di consegnare ai lavoratori il 50 per cento dello stipendio a metà mese e il restante 50 per cento il giorno 30. «La tredicesima del 2009 sarà pagata in quattro mesi e per la quattordicesima mensilità i dipendenti dovranno aspettare almeno fine anno», fanno sapere i sindacati. (p.c.)

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