Pochi lavori sulle strade del Giro

6 Maggio 2013

La Provincia trova 170 mila euro. Tavani: facciamo il possibile

LANCIANO. Saranno pure briciole rispetto alle necessità reali di spesa di circa 3 milioni di euro. Ma il convento più di 170 mila euro non può tirare fuori. Il monastero è la Provincia di Chieti e la spesa è quella per sistemare alcuni tratti delle strade che venerdì saranno percorse dai ciclisti del 96° Giro d’Italia nella tappa San Salvo-Pescara.

Cominciano oggi, infatti, i lavori per rendere meno pericolose le vie della tappa che per il 90% si snoda in territorio chietino. Si tratta di opere di manutenzione straordinaria e di asfaltatura. «Faremo ciò che abbiamo concordato con gli organizzatori del Giro, con la prefettura e la polizia. Tra l’altro», spiega l’assessore provinciale alla viabilità, Antonio Tavani, «proprio la polizia ha fatto delle prescrizioni sulla Traversa di Paglieta che i ciclisti percorranno in discesa e anche a velocità sostenuta. Siamo dispiaciuti che i comuni di San Martino sulla Marrucina e Casacanditella siano stati esclusi dal tragitto originario della tappa e ciò per evitare cadute ai ciclisti, ma siamo al minimo delle necessità finanziarie disponibili per gli interventi da effettuare in assenza di risorse della Regione. I lavori da fare riguardano la zona di Paglieta, la Chieti-Francavilla e la Villa San Vincenzo-Guardiagrele. Dopo il Giro, comunque, sono previsti altri interventi sulle strade in condizioni pessime: sulla ex statale 84 di Palena, a Casacanditella, a Torino di Sangro e sulla Gissi-Carpineto».

Sulle strade rotte interviene anche Camillo D’Amico, capogruppo Pd in Provincia. «Purtroppo la tappa non si sviluppa nel Teramano altrimenti le attenzioni della Regione sarebbero state diverse. La Provincia di Chieti aveva risorse utili in cassa da utilizzare, ma la richiesta non è stata accolta. In questa tappa ci vorrebbero le mountain bike più che le bici da corsa».

©RIPRODUZIONE RISERVATA