CHIETI. Sapeva affascinare con le sue parole, sapeva prendere per mano l'uditore e portarlo sino alle vette del pensiero dei grandi maestri. E amava insegnare. Tanto che quando è andato in pensione, dopo decenni da professore di storia e filosofia nel liceo classico Vico, ha continuato a insegnare la sua amata filosofia all'Unitre (Università delle tre età) di Chieti. Ed è proprio l'Unitre ad aver dato ieri la notizia della scomparsa di Federico Leoni. Aveva 79 anni, tra un mese ne avrebbe compiuti 80.

«Un intellettuale appassionato e guida per generazioni di studenti», è il ricordo dell'associazione guidata dal presidente Marco Fraticelli. «Ha rappresentato negli anni una figura ineguagliata nel panorama culturale teatino grazie alla sua grande capacità di trasmettere non solo conoscenze, valori e spirito critico ma anche e soprattutto per essere un esempio di specchiata onestà intellettuale». Anche all'ultima inaugurazione dell'anno accademico dell'Unitre Leoni era presente nel novero dei docenti che tenevano le lezioni.

Il giornalista Fabio Casmirro gli aveva dedicato un canale su Youtube dove trasmetteva via web le sue lezioni e così era diventato anche una star di internet. Ha sempre partecipato attivamente alla vita cittadina e lo si poteva incontrare spesso lungo corso Marrucino, dove si fermava volentieri a parlare con gli amici e con i tanti ex studenti, di cui ricordava tutto. E durante i lunghi discorsi in cui passava con nonchalance da un argomento all'altro, buttava lì una domanda a bruciapelo tipo «ti ricordi l'Etica di Spinoza? Quell'anno ve l'ho fatta leggere tutta». Nato ad Arezzo, ma trasferitosi da ragazzo a Chieti, il professore lascia il figlio Fausto. L'ultimo saluto è fissato per oggi, nell'obitorio dell'ospedale Santissima Annunziata sino alle 16.

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