trinchese, parlano due inquilini 

Polemica sul dopo demolizione «Snobbata offerta milionaria»

CHIETI. Mentre il quartiere si organizza per capire quali rischi si corrono a causa di frane e dissesto idrogeologico, tra gli ex inquilini del condominio Trinchese, il palazzo sgomberato e da...

CHIETI. Mentre il quartiere si organizza per capire quali rischi si corrono a causa di frane e dissesto idrogeologico, tra gli ex inquilini del condominio Trinchese, il palazzo sgomberato e da demolire, è polemica sul da farsi. Il rischio è che, oltre alla beffa di aver dovuto lasciare il proprio appartamento, ora i condomini debbano pagarsi anche la demolizione. Senza casa e senza soldi. Nonostante qualcuno abbia proposto soluzioni alternative proprio per evitare questa fine.
«Non capiamo perché il condominio stia snobbando un’offerta milionaria», dicono due dei 27 ex inquilini del Trinchese, Maurizio Salvatore e Gentian Kaguli, supportati dal consulente Antonio Iachini. Quest’ultimo ha proposto di demolire il Trinchese e ricostruire altrove, approfittando del premio di cubatura del 65% offerto dal Piano casa. Ma, dicono i due ex inquilini, «i condomini non sono stati informati». Eppure il tecnico incaricato dal condominio ne sarebbe stato a conoscenza, perché «avrebbe riferito che al massimo si poteva ottenere il 20% del premio». Che anche fosse così, considerano i due, la quota si trasformerebbe «in 1.330.000 euro a vantaggio del condominio, che diviso mediamente per 27 appartamenti vale 49.260 euro a testa. Altro che 220 euro al metro quadrato, offerti dalla ditta che deve occuparsi della demolizione per acquisire gli appartamenti e così non far pagare più niente agli inquilini. Ai fini del Piano casa, sarebbe potuto essere utile un parere legale dell’avvocato nominato e pagato incaricato dal condominio. È curioso», continuano i due condomini, «che non si proceda nella direzione più conveniente e immediata per il condominio, per sgravarlo da responsabilità che gli potrebbero essere risparmiate. L’amministratore ha provveduto a preparare il preventivo di spesa per la demolizione, precisando che il preventivo sarebbe anche potuto aumentare. Ma perché mai un condomino dovrebbe pagare una cifra senza né capo né coda? È opinione tecnica diffusa che la demolizione del Trinchese non supererebbe i 250mila euro, invece dei 400mila chiesti».