«Politici, più trasparenza e meno clientele

L’associazione Chietiscalo. Di Monte: basta giochetti, chiediamo efficienza e capacità

CHIETI. Forse la complicità del giorno di San Valentino, ma l’appello dell’associazione «Chietiscalo.it» ai partiti suona sentimentale. «Serve una politica per tornare ad innamorarsi della nostra città». Roberto Di Monte, presidente del sodalizio ha preparato un piano di dieci punti per risollevare la città. «A Chieti vogliamo bravi amministratori e non politici che pensano ai loro giochetti».

L’associazione che si dice pronta al confronto con i candidati con un programma di 9 punti, non è tenero con la classe politica teatina. Per l’associazione è possibile una svolta nei metodi e nel costume politico. Al primo punto del programma c’è la «questione morale», in cui si sollecitano i prossimi amministratori comunali a sottoscrivere: «un meticoloso programma di trasparenza e rettitudine».

Il sodalizio chiede agli amministratori di non accettare, «l’accorpamento di oltre due incarichi contemporanei e dire no a incarichi di qualsiasi genere al Comune e in società satellite di servizi a parenti di sindaco, assessori e consiglieri comunali». Chiediamo, sottolinea Roberto Di Monte che siano «esibiti i curricula e le dichiarazioni dei redditi all’inizio del mandato e poi periodicamente». Il programma di «Chietiscalo.it» prevede una sinergia tra le due realtà teatine. «Chieti colle città d’arte e cultura, con un centro storico che deve sbalordire i turisti. Lo Scalo, invece, è la porta della città per questo chiediamo che la nostra zona sia: efficiente, vivibile e ordinata».

Lo Scalo per l’associazione attraversa un momento difficile in bilico tra la crescita, dovuta al piano di opere pubbliche dell’amministrazione Ricci, e i disagi quotidiani. Del futuro della città, però non si parla. Finora, osserva Chietiscalo.it, gli schieramenti politici «hanno parlato di tutto, tranne che di progetti e programmi».
 Le proposte sono ambiziose. «Puntiamo a un programma di demolizione delle ex poste dello Scalo, ex Inam, ex Ospedale; la riconversione o la permuta di edifici pubblici in disuso come l’ospedale San Camillo, quello militare, la caserma Pierantoni, la caserma Rebeggiani, il convento delle Clarisse, il Seminario regionale».

Il piano traffico dell’associazione «Chietiscalo» è rivoluzionario. «Niente auto in centro storico e una rete parcheggi con quota gratuita obbligatoria a gestione multimediale automatizzata», propone Di Monte, «mezzi pubblici ecologici obbligatori per centro storico. Snellimento viabilità a Chieti Scalo centro, ridisegnando i sensi unici e valorizzando via Tiburtina, terminal e parcheggi non a pagamento a Chieti Scalo». Nel programma c’è spazio per un piano di tutela dell’ambiente con la bonifica nell’area industriale di Chieti Scalo; la valorizzazione delle aree storiche, la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Il sostegno alle manifestazioni: dal Venerdì Santo, alla settimana Mozartiana. In merito alla sicurezza l’associazione chiede un distaccamento sede vigili urbani a Chieti Scalo.
«Non abbiamo certamente dimenticato il lavoro, anzi è il primo dei problemi», concluce Roberto Di Monte, «noi ribadiamo che bisogna puntare sui giovani, nel dare più opportunità ai nostri ragazzi, con piani di stabilizazioen dei precari, e incentivi all’occupazione».