Foto d'archivio

CHIETI SCALO

Prendono la merce e scappano: denunciati i falsi corrieri

I carabinieri riescono a risalire a due napoletani e a un tedesco: un anno fa fuggirono con 17mila euro di capi d'abbigliamento di un'azienda

CHIETI. Sono stati identificati e denunciati i falsi corrieri che nel 2019 riuscirono a scappare con il furgone carico di 17mila euro di merce di un'azienda dello Scalo. Due napoletani ed il loro complice tedesco (le generalità non sono state diffuse) sono stati segnalati dai carabinieri per truffa in concorso.

Sono gli stessi carabinieri a raccontare come andarono le cose. È il giugno del 2019, quando il proprietario della ditta di Chieti Scalo che commercia in abbigliamento all’ingrosso, riceve la telefonata che aspettava dal corriere, che di lì a poco avrebbe dovuto ritirare un grosso quantitativo di merce, da recapitare ad un cliente fuori provincia. L’uomo al telefono, dal chiaro accento napoletano, gli riferisce di essere in arrivo ed i due prendono accordi per caricare il camion che poi dovrà dirigersi verso il negozio del cliente. Arrivano in due con un furgone di colore bianco e si inizia a caricare, ma c’è qualcosa che non va. Quando il mezzo è già pieno, il magazziniere nota che una delle lettere della targa è stata modificata: la G è diventata una C. Quando lo fa notare ai due corrieri, questi risalgono in tutta fretta sul mezzo e si dileguano con circa 17mila euro di merce.

Dopo la denuncia da èparte dell’amministratore della società, i carabinieri della Scalo iniziano una minuziosa indagine che li condurrà in provincia di Napoli. E' infatti risultato che il furgone era stato preso a noleggio da un 52enne di Marano di Napoli, che tra l’altro aveva lasciato anche un cellulare intestato a un amico compiacente, un tedesco di 69 anni suo vicino di casa. Poi è stato individuato anche l’autore della telefonata alla ditta, un 54enne sempre del Napoletano. Sono stati tracciati nel dettaglio, tramite i tabulati dei due numeri, gli spostamenti esatti dei due telefoni cellulari individuati: i due si trovavano il giorno ed all’ora della truffa proprio a Chieti scalo. Così i due napoletani, assieme al tedesco, sono stati denunciati.