Prezzo del grano, petizione da Atessa all’Ue

1 Ottobre 2023

Il sindaco Borrelli porta al Parlamento europeo le firme contro le importazioni dalla Turchia

ATESSA. Gli agricoltori italiani trovano sostegno all’Europarlamento grazie a una petizione partita da Atessa e portata a Bruxelles dal sindaco Giulio Borrelli. Sul documento, sottoscritto da centinaia e centinaia di agricoltori pugliesi, abruzzesi e di altre regioni, sul prezzo del grano duro, deprezzato in Italia a causa di massicce e sospette importazioni dalla Turchia, c’è stata una iniziava congiunta di europarlamentari di vari gruppi politici. Borrelli si era impegnato con Domenico De Francesco e altri agricoltori a sostenere la loro causa.
«Il prezzo del grano duro nelle borse italiane sta subendo una drastica riduzione a causa della massiccia importazione, soprattutto dalla Turchia. È fondamentale che la Commissione europea si adoperi al più presto per evitare che gli agricoltori italiani, già duramente provati dell’aumento dei costi di produzione e dalla siccità, siano annichiliti da una concorrenza sleale proveniente da Paesi extra-Ue», è quanto chiedono con forza gli europarlamentari italiani Elisabetta De Blasis, Giuseppina Picierno (Pd), Rosa D’Amato (Verdi europei), Paolo De Castro (Pd), Carlo Fidanza (FdI), Denis Nesci (FdI), Matteo Adinolfi (Lega), Isabella Tovaglieri (Lega), Maria Angela Danzì (M5s), Camilla Laureti (Pd), Piernicola Pedicini (Verdi europei), Matteo Gazzini (Lega), tramite un’interrogazione indirizzata al Commissario europeo Janusz Wojciechowski.
«Quando il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, in visita al Parlamento Europeo» concludono le onorevoli De Blasis, D'Amato e Picierno, prime firmatarie dell'interrogazione «ci ha messo al corrente della petizione organizzata dagli agricoltori abbiamo ritenuto fondamentale adoperarci per mettere in risalto la questione con i vertici europei. Proteggere la nostra agricoltura e la salubrità dei prodotti italiani è di primaria importanza. Per questo abbiamo fatto il possibile per avere un sostegno bipartisan fra i nostri colleghi in modo da puntare l'attenzione sul tema e impedire che comportamenti scorretti finiscano per danneggiare il nostro tessuto produttivo agricolo».
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