Punta Penna, più spazio ai furgoni 

Intesa con l’Agenzia marittima vastese per stoccare i mezzi nell’area del porto

VASTO. I conflitti internazionali in atto non penalizzano per il momento il porto di Punta Penna, che al contrario continua a godere ottima salute. Il problema per gli operatori portuali paradossalmente è avere spazi a sufficienza per carico e scarico merci. Uno dei clienti più importanti del porto è Stellantis: centinaia di furgoni vengono scaricati settimanalmente nello scalo. La presenza sul piazzale da diversi mesi di grossi manufatti come le torri eoliche, insieme a molti altri prodotti, aveva creato disagio. Grazie all’accordo fra Stellantis e l’Agenzia marittima vastese (Amv) il problema è stato superato.
Amv dispone di una piazzale alle spalle del bacino che può ospitare fino a 600 furgoni Ducato. L’accordo si è rivelata un’ottima soluzione, ma occorre individuare anche altre aree da sfruttare per le attività portuali. Per iniziativa degli operatori portuali di Vasto 12 aziende, tra le più importanti che operano e si servono dello scalo, sei mesi fa hanno sottoscritto una manifestazione di interesse, rimarcando la valenza e la necessità di sviluppare la capacità di esercizio dell’infrastruttura.
Le aziende che hanno firmato il documento sono Nsg Pilkington, Honda, Centro siderurgico industriale (gruppo Arvedi), Denso, Ecofox, Pugliese, Sealogis Projects, Gruppo Mercurio, Hadri Tanks, Puccioni, Granito Forte e Radarchim. Tutte hanno rimarcato la necessità di un hub portuale in grado di assicurare uno scalo logistico efficiente e in grado di ottimizzare le operazioni di spedizione. La richiesta è stata trasmessa alle autorità nazionali e regionali, Regione, Autorità portuale, Arap, Provincia. La speranza è che presto arrivino anche altre soluzioni.(p.c.)
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