Quartiere in rivolta contro il parcheggio del sesso

28 Dicembre 2010

Lo slargo tra le case è frequentato da coppiette ma anche da tossicodipendenti e spacciatori

LANCIANO. La cucina della signora Maria si affaccia proprio su quello che tutti in contrada Iconicella hanno ribattezzato «il parcheggio dell'amore». Uno slargo dietro i padiglioni della fiera che nel tempo è diventato una maledizione e una vergogna per i tanti residenti. E così qualcuno, come la signora Maria, ha dovuto mettere per disperazione le doppie tende alla finestra.

«È un via vai continuo, peggio del drive-in». Gabriele Paolucci, nel quartiere Iconicella da una vita, mostra con un po' di imbarazzo il parcheggio che solleva l'indignazione dei residenti della zona. Quello che si vede lascia poco spazio all'immaginazione. Il parcheggio è frequentato soprattutto da coppiette. Lo dimostrano le carte, fazzoletti e profilattici usati buttati ovunque.

D'inverno le auto arrivano anche all'ora di cena, d'estate, con il bel tempo, si tira tardi fino a notte inoltrata. E dalle case, disposte tutt'intorno a quello slargo, «si vede tutto». Ecco perché la signora Maria, così come diversi altri, è stata costretta a mettere le doppie tende nella sua cucina. «Mi vergogno», spiega lei con un leggero imbarazzo, «sembra che voglio fare la guardona, ma io ho il lavello proprio di fronte la finestra e non voglio guardare e tantomeno essere guardata. E poi qui sotto passa veramente di tutto».

I residenti, circa 500 famiglie, stanno pensando ad una raccolta di firme. A incutere timore non sono solo le coppiette, ma anche spacciatori e malintenzionati che dallo slargo, totalmente buio di notte perché privo di illuminazione, hanno una visuale completa delle case attorno. Della questione si sta interessando la lista civica Progetto Lanciano: «Questo poteva essere uno spazio attrezzato per i giovani e i bambini della contrada», critica Pino Valente, candidato sindaco, «e invece è uno spazio completamente abbandonato a se stesso».

Valente suggerisce di dotare il parcheggio di arredi e giochi rimovibili così da utilizzare lo spazio non solo come parcheggio per gli espositori durante le rassegne fieristiche, ma soprattutto come un'area vivibile per la zona. Poco distante c'è perfino una rotatoria fantasma ad aggiungere beffa al danno. Sulla carreggiata c'è il cartello stradale che indica la presenza di un rondò, ma le auto in realtà girano soltano attorno a un albero.

Il "parcheggio dell'amore" è a pochi metri, senza recinzioni e senza asfalto. «Che mettessero almeno delle catene agli ingressi», chiede ancora un residente, «oppure dei pali della luce così da finirla con questa vergogna».

Nel parcheggio oltre alle continue incursioni delle coppiette qualcuno ha notato anche delle siringhe usate. «Qui ci passano dei bambini», attacca ancora Maria, «è uno schifo, non si può ridurre così la contrada all'ingresso di Lanciano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA