Quinto fermo per l’assalto al portavalori

Autodemolitore in carcere: è accusato di concorso in tentato omicidio e detenzione di armi da guerra

VASTO. Assalto da 600 mila euro al portavalori sull’A14: in manette a Cerignola un altro presunto rapinatore. I carabinieri di Vasto hanno accompagnato nel carcere di Foggia Matteo Morra, 36 anni. L’uomo è ritenuto coautore dell’assalto armato compiuto il 14 dicembre 2012 sull’A14 ai danni del furgone portavalori della società Aquila di Ortona.

«Il provvedimento cautelare è stato eseguito in seguito ai risultati dell’attività investigativa coordinata dai Pm Giancarlo Ciani ed Enrica Medori», spiega in una nota il Procuratore capo, Francesco Prete. Le persone arrestate salgono così a 5: Matteo Morra, Antonio Patruno,Vincenzo Costantino, Simone Di Gregorio e Cono Surace.

Morra prima di essere arrestato è stato pedinato e controllato a lungo. Gli appostamenti sono durati sei giorni. Gli investigatori hanno pedinato e osservato i familiari dell’uomo. Quando hanno avuto la certezza che l’indagato fosse all’interno della sua ditta di autodemolizioni, i militari di Vasto, in collaborazione con i colleghi del luogo, hanno fatto il blitz. Morra ora è rinchiuso nel carcere di Foggia a disposizione dell'autorità giudiziaria.

«Le manette sono scattate perché gli indizi e i sospetti sono stati confermati dai risultati degli accertamenti tecnici eseguiti dai Ris dei carabinieri di Roma», spiega Prete. «In particolare, su un passamontagna e su un paio di guanti in pelle usati per la rapina sono state isolate tracce di un Dna compatibile con quello di Morra». L’uomo è accusato di concorso in tentato omicidio aggravato, rapina, detenzione e porto abusivo di armi da guerra e parti di esse, ricettazione e incendio doloso.

La Procura non esclude ulteriori imminenti sviluppi. Qualche giorno fa uno dei sansalvesi arrestati, Simone Di Gregorio ha chiesto di essere ascoltato dal Pm Ciani alla presenza del proprio legale, Antonello Cerella. Presto potrebbe essere accontentato. Gli investigatori sono alla ricerca di ulteriori elementi. Da mesi i militari del nucleo operativo seguono i movimenti di diversi sospettati. (p.c.)

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