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Quote rosa, Braccia nell’esecutivo

Risolta la questione dopo l’intervento del Tar: Cinquina si è dimesso

ALTINO. È Giacinta Braccia, 49 anni, alla prima esperienza politica, il nuovo assessore nominato dal sindaco Vincenzo Muratelli. La nomina arriva a sistemare una situazione delicata che avrebbe potuto portare al commissariamento del paese con poco meno di 3mila abitanti o a nuove elezioni. La nuova giunta era stata infatti sospesa dal Tar di Pescara in via cautelativa in seguito al ricorso firmato dall’ex consigliere comunale Luciana Palmetti e dall’ex sindaco Camillo Di Giuseppe, proprio per mancanza di una “quota rosa” all’interno dell’esecutivo. La situazione si era resa abbastanza difficile per il neo sindaco alle prese con delicati equilibri politici interni e con il fatto che nella lista civica “Duepuntozero” che lo aveva portato alla vittoria schiacciante nelle passate amministrative, non sono presenti quote rosa tra i candidati consiglieri.

Per far posto al neo assessore si è dimesso uno dei due assessori della giunta Muratelli, Matteo Cinquina. Antonio Rossi resta, invece, assessore e vicesindaco. La decisione delle deleghe sarà ufficializzata questa mattina.

Intanto sulle vicende politiche che hanno animato il paese in queste settimane interviene Sebastiano De Laurentiis, segretario locale e regionale del movimento Fiamma Tricolore Msi: «Mentre si discute di quote rosa e di manovre di giunta», attacca De Laurentiis, «questo paese sta morendo. Sono 60 anni che il centrosinistra, che oggi fa la parte della maggioranza e dell’opposizione, ha deturpato il territorio con abusi edilizi, opere eseguite senza progettazioni e un Prg mai adottato e costato oltre 300mila euro. Il paese è indietro: ad Altino non c'è più una macelleria, un forno, un bagno pubblico, tutto si è trasferito a Selva». (d.d.l.)

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