Raccolta rifiuti all'Ecologica Sangro

Contratto di 5 anni per la società di Di Zio dopo il via libera del Tar

LANCIANO. Il Comune passa il testimone della gestione rifiuti all'Ecologica Sangro. La società della famiglia Di Zio si occuperà per 5 anni di raccolta differenziata, trasporto, conferimento dei rifiuti e gestione del centro di raccolta a Re di Coppe. Ma l'avvio è stato in salita, tra cassonetti stracolmi e proteste dei cittadini. La neve ha bloccato la raccolta che è ripartita solo ieri. Un battesimo di ghiaccio. Il passaggio della gestione rifiuti dal Comune all'Ecologica Sangro è stato tutto in salita.

Dopo i ritardi nell'affidamento del servizio - previsto il 20 settembre - a causa del ricorso al Tar presentato contro il Comune dalla Intini spa, la ditta barese che a maggio perse la gara di appalto, a complicare il passaggio si è aggiunta la neve. «L'Ecologia si è trovata, martedì scorso, a partire nel momento peggiore: tra neve e ghiaccio», commenta l'assessore all'ambiente, Eugenio Caporrella, «due camion hanno provato venerdì ad uscire per assicurare il servizio, ma sono finiti fuori strada. La raccolta da sabato è ripresa regolarmente». In realtà alcuni cassonetti sono ancora colmi di rifiuti. Basta fare un giro in via Panoramica, tra alcune strade di Viale Cappuccini, nella zona di Villa Martelli, per rendersi conto della situazione.

«Entro oggi (ieri per chi legge, ndc) il servizio raggiungerà tutti i quartieri e i cassonetti saranno vuotati», assicura Caporrella che ha premuto molto sull'acceleratore affinché si affidasse subito il servizio all'Ecologica. I ritardi, infatti, hanno costretto il Comune ad assicurare la raccolta in collaborazione con il Consorzio Rifiuti, spendendo circa 80mila euro, che non erano stati inseriti in bilancio. «E non saranno inseriti», fanno sapere dal Comune, «perché sono coperti con gli utili del consorzio rifiuti». Nessun buco dunque, anzi, le casse comunali saranno ben rimpinguate con la gestione esterna. «Il risparmio per il Comune è di circa 380 mila euro l'anno», spiega l'assessore all'ambiente», e questo significa che in 5 anni, la durata del contratto con l'Ecologica, il Comune risparmierà un milione 900mila euro».

Oltre al risparmio economico il Comune, dalla gestione esterna, vuole anche ottenere l'incremento della raccolta differenziata che attualmente si attesta attorno al 40 per cento. Come fare? Con il servizio porta a porta. Nell'appalto da 12 milioni di euro è previsto che la ditta avvii il porta a porta su un campione di 1000 abitanti. Di quale zona? «E' ancora da decidere», afferma Caporrella. «Il sindaco Paolini vorrebbe far partire il sevizio nel centro storico, io invece, dai quartieri di confine, come Torre Sansone e Marcianese. Togliendo i cassonetti in queste zone si bloccano tutti coloro che dai Comuni limitrofi, Castel Frentano, San Vito e Treglio buttano l'immondizia nei cassonetti di Marcianese e Torre Sansone. Sono i dati a confermare il fenomeno», aggiunge ancora Caporrella, «a Lanciano si producono in media un chilo 600 grammi di rifiuti pro-capite; a Torre Sansone la produzione sale a due chili, mentre a Castel Frentano è solo di 450 grammi».

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