Rapino, «Zio Lorenzo tra le fiamme per salvare moglie e figlia»

19 Novembre 2015

Lacrime e disperazione a casa Medaglia per la morte di Maria Concetta e Santa. I ricordi della nipote, il dolore del fratello Giuseppe. Domani la veglia, sabato i funerali. La Procura dell'Aquila indaga l'uomo per omicidio colposo

RAPINO. «La casa di Maria Concetta e di Santa? Vedete è poco più in là di quella brutta curva a gomito. Prima del paese. Che tragedia. Qui siamo tutti sconvolti». La notizia dell’incidente che ha spezzato la vita di Maria Concetta Della Valle, 51 anni e della figlia Santa Medaglia, 24 anni, sulla statale 17 tra Barisciano e San Pio delle Camere (L'Aquila) ha sconvolto l’intero paese. Mille anime che si stringono in un abbraccio simbolico intorno al dolore inconsolabile dei familiari. Dopo la curva a gomito una lunga fila di auto parcheggiate sul ciglio della strada. E lo strazio del lutto che invade la casa di via XXIV Maggio, al numero 18, si sente nell’aria ancora prima di entrare nell’ampio cortile.

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A pochi passi dal cancello il pianto dirotto di una ragazza spezza il silenzio di un pomeriggio senza sole. Lacrime che l’abbraccio amorevole delle sue amiche non riesce a contenere. «Era mia cugina e l’amavo come amo mia madre» racconta con la voce rotta dalla commozione. Valeria ha 18 anni e frequenta l’ultimo anno di Ragioneria all’istituto Galiani di Chieti. Alza la testa per ricacciare indietro le lacrime e continua a parlare guardandoti dritto negli occhi «io non ci posso ancora credere, io non ci credo. Siamo cresciute insieme e abbiamo condiviso tanti bei momenti. Sabato scorso abbiamo festeggiato il suo 24esimo compleanno ed eravamo tutti felici. Poi quella terribile telefonata arrivata quando ero a scuola. Mio padre mi ha detto che era successa una disgrazia. Che in un incidente erano morte la zia Maria Concetta e Santa e che zio Lorenzo ha fatto di tutto per poterle salvare dal fuoco. Lui si è tolto la giacca e ha tentato di spegnere le fiamme che hanno avvolto l’auto, ma non ci è riuscito. Le ha viste morire tutte e due sotto i suoi occhi». Il pianto torna prepotente a stringere la gola «povero zio. Lui ha fatto quel che poteva, ma con lo sterno fratturato faceva fatica a muoversi e a respirare. Dopo la terribile notizia non ho capito più niente. E continuo a non credere che sia successo». Lorenzo Medaglia, unico superstite dell’incidente, 57 anni, vigile urbano di Rapino, è ricoverato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila luogo dove la moglie doveva sottoporsi a un controllo medico. Giuseppe, 28 anni, fratello di Santa, ci raggiunge in cortile. È pallido, frastornato. Anche lui incredulo della tragedia. «Non so cosa dire» poi però trova la forza di ricordare i bei momenti: la festa di laurea della sorella in Scienze infermieristiche alla “d’Annunzio” e quella di compleanno con amici e parenti sabato scorso. Poi torna in casa, quella casa dove papà Lorenzo tornerà da solo. La chiesa dove verrà celebrato il funerale di madre e figlia è al centro del paese. Don Claudio non c’è, ma ci vengono incontro due suore: «Di fronte a una tragedia così inaudita non ci sono parole» dice sottovoce suor Clara «Maria Concetta era molto credente e ogni volta, prima di sottoporsi alle cure per combattere il tumore, chiedeva l’eucarestia. Santa le stava sempre vicina. Ha scelto quegli studi proprio per assistere la madre nella malattia. Ora non possiamo fare altro che inginocchiarci e pregare». A pochi passi dalla chiesa c’è il palazzo comunale. «Siamo tutti sconvolti» ammette la signora Angela Torello dal vetro di uno sportello «siamo tutti addolorati per il signor Lorenzo e cercheremo di stargli vicino quando tornerà a lavorare». Si commuove e prima di salutare aggiunge: «Era una famiglia perfetta».

Indagato per omicidio colposo. Nel frattempo la giustizia fa il suo corso, e la Procura della Repubblica dell'Aquila (magistrato di turno il giorno dell'incidente era il pm Antonietta Picardi) ha indagato per omicidio colposo Lorenzo Medaglia, 57 anni di Rapino (Chieti), vigile urbano. Secondo le indagini, la Hyundai che Medaglia stava guidando per raggiungere l'ospedale San Salvatore dell'Aquila ha invaso la corsia opposta di marcia, provocando l'incidente. Ora Medaglia è ricoverato nel reparto di Chirurgia dell'ospedale dell'Aquila con una prognosi di 40 giorni. L'altro ferito, il conducente della Ford Focus, Nicolino Antolini, 54 anni di Popoli, dipendente del tribunale per i minorenni dell'Aquila, è ancora ricoverato in Rianimazione sempre a L'Aquila.

Domani la veglia, sabato i funerali. Domani le salme di Maria Concetta e Santa faranno rientro a Rapino. La veglia durerà fino alla mattina di sabato, quando parenti e amici daranno l'addio a madre e figlia nella parrocchia di San Lorenzo Martire. Il sindaco di Rapino Rocco Micucci ha annunciato che sabato verrà proclamato il lutto cittadino.