Referendum per accorpare Ortona Nord a Francavilla

L’Idv avvia l’iter per “spostare” le contrade Postilli e Foro Morto

FRANCAVILLA. L'Idv sollecita un referendum per l'annessione al comune di Francavilla delle contrade ricadenti nel territorio di Ortona immediatamente a nord del fiume Foro. Lucrezio Paolini, nella doppia veste di consigliere regionale e comunale dei dipietristi, d'intesa con il sindaco Antonio Luciani, ha trasmesso la richiesta al presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, avviando così formalmente l'iter per lo svolgimento d'un referendum consultivo di cui si parla da tempo e che va a coinvolgere tutti gli elettori di Francavilla e Ortona. I residenti della porzione di territorio di Ortona interessata, infatti, da anni auspicano di poter fruire a pieno titolo dei servizi forniti da Francavilla, su cui gravitano da sempre.

Accorpando a Francavilla le contrade Postilli (nella fascia del litorale tra il mare e la ferrovia) e Foro Morto (localizzata nella zona agricola a monte della ferrovia), dove vivono circa un centinaio di famiglie, si andrebbe a modificare il confine con Ortona, che attualmente corre in diagonale tagliando in due il camping Paola sul lungomare Tosti, la zona residenziale a ridosso di via Bafile e poi prosegue alle spalle della fascia edificata lungo la fondovalle Foro.

La richiesta dell'Idv prevede l'individuazione del fiume Foro come confine naturale. La proposta di referendum, presentata ai sensi della Legge regionale 44 del 2007, per diventare esecutiva dovrà essere sottoposta entro 60 giorni all'esame del Collegio per le garanzie statutarie, e poi approvata dal consiglio regionale.

«Ritengo che i cittadini di Francavilla e Ortona abbiano il diritto di esprimersi democraticamente sulla più naturale collocazione delle due contrade», commenta Paolini. «Nel caso di contrada Postilli, si tratta evidentemente di un territorio che in realtà rappresenta la prosecuzione dell'agglomerato urbano di Francavilla. L'area di contrada Foro, costituita da un territorio prevalentemente agricolo, rappresenta anch'essa la fisiologica espansione di Francavilla, che identifica la sua geografica linea di confine con l'alveo del Foro. I residenti e le attività localizzate nelle aree oggetto di proposta referendaria oggi non sono nelle condizioni di usufruire interamente dei servizi, poiché in parte gestiti da Francavilla e in parte da Ortona. E' una situazione che genera fortissimo disagio per abitanti e imprese. Con il referendum», conclude il consigliere Idv, «saranno gli stessi cittadini, penalizzati in prima persona da una situazione quanto meno ambigua, a decidere se per loro è meglio essere ricompresi in un comune o nell'altro».

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