Ricatto a luci rosse a un professore Coppia condannata

LANCIANO. Una coppia lancianese è stata condannata per concorso in tentata estorsione a 10 mesi di reclusione e 300 euro di multa a testa, pena sospesa. La sentenza, frutto di patteggiamento...

LANCIANO. Una coppia lancianese è stata condannata per concorso in tentata estorsione a 10 mesi di reclusione e 300 euro di multa a testa, pena sospesa.

La sentenza, frutto di patteggiamento dinanzi al giudice per le udienze preliminari, Massimo Canosa, ha per protagonista una coppia frentana accusata di tentata estorsione per una storia a luci rosse.

Lui, F., 59 anni, pugliese ma residente a Lanciano, lei A., 51 anni, avrebbero tentato di estorcere denaro a un professore di Lanciano con il quale la donna avrebbe avuto un rapporto sessuale.

I fatti, avvenuti in città, si riferiscono al periodo tra il 22 e il 25 settembre 2010 quando il professore pubblicò un annuncio nella sezione incontri di un settimanale. Secondo l’accusa la donna, imputata, rispose all’annuncio ed ebbe un incontro a luci rosse con l’uomo. La storia, però non finì con quel primo appuntamento. Anzi, iniziò proprio dall’incontro, quando entrò in scena anche il compagno della donna.

I due, infatti, secondo l’accusa, iniziarono ad inviare messaggi minacciosi in cui chiedevano del denaro al professore con cui la donna ebbe l’incontro.

«Sono il marito della signora con la quale sei andato a letto, prepara i soldi». «So chi sei e stai attento. Devi ancora pagare un’altra prestazione»: questo il tenore dei messaggi.

L’uomo, però, non solo non pagò alcuna cifra ma si rivolse alle forze dell’ordine. Denunciò quanto accaduto e dopo alcune indagini la Procura incriminò i due per tentata estorsione.

Ieri l’epilogo con il patteggiamento a 10 mesi di reclusione e 300 euro di multa, pena sospesa, di fronte al giudice. (t.d.r.)

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