Edizione digitaleRicci: «Con noi questa città è rinata non lasciamo che la destra la mortifichi»
Il candidato sindaco del centrosinistra: il Pdl non vincerà, stiamo risalendo nei sondaggi
CHIETI. Presentata ieri mattina al Caffè Vittoria la lista «Sinistra ecologia libertà con Vendola», che sostine il candidato sindaco del centrosinistra Francesco Ricci. Durante l’incontro in primo piano la questione dei lavori pubblici e la battaglia politica del centrodestra «in cui ci sono tante persone che hanno già governato la città, senza fare nulla di buono, nelle amministrazioni dell’ex sindaco Cucullo», come ha osservato l’assessore all’urbanistica Valter De Cesere.
Passati in rassegna, dunque, i numerosi interventi portati a termine nei cinque anni di amministrazione comunale. A partire dallo Scalo. «Cinque anni fa era tutto diverso», sottolinea Ricci. «Abbiamo cambiato tre governi regionali e altrettanti della Repubblica. Noi, però, siamo rimasti sempre solidi. Probabilmente non siamo il Comune italiano amministrato meglio, ma perché la situazione che abbiamo trovato era disastrosa. Lasciamo, quindi, una città che non ha eguali in fatto di ripresa, se consideriamo il rapporto tra quello che c’era prima e quanto abbiamo fatto, sempre nella piena legalità, pianificando e creando delle regole. Lasciamo, ma con la speranza di essere noi a vincere e riprendere in mano la situazione. In altri cinque anni possiamo concludere le opere che abbiamo avviato fin dal progetto iniziale, per le quali una sola legislatura non è sufficiente».
L’urbanistica, dunque, il cuore, ma anche il legame tra la prima e la seconda (possibile) legislatura: «Cemento sì, ma anche qualità urbana», spiega l’assessore De Cesare.
«Siamo stati i primi, infatti, ad aver avviato in maniera concreta una bio-edilizia, perché non si può sventrare una città come è stato fatto dall’amministrazione che ci ha preceduto», racconta, «un’amministrazione di cui hanno fatto parte molti dell’attuale centrodestra in cui il leader, Umberto Di Primio, allora vice sindaco, è ancora pieno di quei valori del periodo peggiore per Chieti».
Sul tema urbanistico interviene anche l’assesore ai lavori pubblci, Luigi Febo che contesta Di Primio. «I progetti per l’area industriale sono stati messi in cantiere dalla giunta Ricci. Le iniziative stanno creando consenso tanto che le imprese hanno assicurato prossimi investimenti». Ricci ha voluto anche ribadire che il centrosinistra non intende mollare sulla questione Marrucino e ha spiegato quanto la cultura sia centrale nel progetto politico della propria amministrazione: «Continueremo ad attaccare sul fronte Marrucino. Il centrodestra sta usando la cultura per puntare alla vittoria. Una vittoria che davano per scontata ma non è così. Siamo in forte ripresa».
Passati in rassegna, dunque, i numerosi interventi portati a termine nei cinque anni di amministrazione comunale. A partire dallo Scalo. «Cinque anni fa era tutto diverso», sottolinea Ricci. «Abbiamo cambiato tre governi regionali e altrettanti della Repubblica. Noi, però, siamo rimasti sempre solidi. Probabilmente non siamo il Comune italiano amministrato meglio, ma perché la situazione che abbiamo trovato era disastrosa. Lasciamo, quindi, una città che non ha eguali in fatto di ripresa, se consideriamo il rapporto tra quello che c’era prima e quanto abbiamo fatto, sempre nella piena legalità, pianificando e creando delle regole. Lasciamo, ma con la speranza di essere noi a vincere e riprendere in mano la situazione. In altri cinque anni possiamo concludere le opere che abbiamo avviato fin dal progetto iniziale, per le quali una sola legislatura non è sufficiente».
L’urbanistica, dunque, il cuore, ma anche il legame tra la prima e la seconda (possibile) legislatura: «Cemento sì, ma anche qualità urbana», spiega l’assessore De Cesare.
«Siamo stati i primi, infatti, ad aver avviato in maniera concreta una bio-edilizia, perché non si può sventrare una città come è stato fatto dall’amministrazione che ci ha preceduto», racconta, «un’amministrazione di cui hanno fatto parte molti dell’attuale centrodestra in cui il leader, Umberto Di Primio, allora vice sindaco, è ancora pieno di quei valori del periodo peggiore per Chieti».
Sul tema urbanistico interviene anche l’assesore ai lavori pubblci, Luigi Febo che contesta Di Primio. «I progetti per l’area industriale sono stati messi in cantiere dalla giunta Ricci. Le iniziative stanno creando consenso tanto che le imprese hanno assicurato prossimi investimenti». Ricci ha voluto anche ribadire che il centrosinistra non intende mollare sulla questione Marrucino e ha spiegato quanto la cultura sia centrale nel progetto politico della propria amministrazione: «Continueremo ad attaccare sul fronte Marrucino. Il centrodestra sta usando la cultura per puntare alla vittoria. Una vittoria che davano per scontata ma non è così. Siamo in forte ripresa».
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