Roghi, furti e atti vandalici Marisi scrive alla polizia

4 Novembre 2014

VASTO. Roghi, tentativi di furto, atti vandalici e ronde di ubriachi che inquietano i residenti e rendono il centro storico (ma non solo) invivibile al calar del sole. Problemi che molti comuni...

VASTO. Roghi, tentativi di furto, atti vandalici e ronde di ubriachi che inquietano i residenti e rendono il centro storico (ma non solo) invivibile al calar del sole. Problemi che molti comuni hanno risolto accendendo la videosorveglianza. A Vasto uno strano virus impedisce al progetto di arrivare al capolinea. Marco Di Michele Marisi, responsabile dei “Giovani in Movimento”, il sodalizio dei giovani di centrodestra, ha deciso di scrivere al nuovo dirigente del commissariato, il vicequestore Alessandro Di Blasio, chiedendogli di aiutare la città e i cittadini convincendo il sindaco Luciano Lapenna ad accendere le telecamere.

«A Vasto già da diverso tempo c’è una scarsa percezione di sicurezza dovuta ai numerosi fatti di cronaca che hanno urtato e continuano a urtare la sensibilità dei cittadini», scrive Marisi. «Quanto subìto nei giorni scorsi dalle attività commerciali del centro storico non è stato un episodio isolato, ma si inserisce in un contesto non dico di quotidianità, ma quasi. Scippi, furti, rapine, aggressioni (e dunque siamo nella sfera della microcriminalità) così come incendi di auto, estorsione e usura, criminalità organizzata, insieme allo spaccio di stupefacenti, hanno negli anni scosso e continuano a scuotere la città e il Vastese», scrive Marisi. «Non è possibile negarle la disponibilità che abbiamo sempre ricevuto da parte delle forze dell’ordine. Purtroppo mi risulta difficile nasconderle una certa chiusura da parte dell’amministrazione comunale che, rispetto alle nostre sollecitazioni, ha sempre cercato di dipingerci come gli allarmisti della situazione, senza di fatto prendere nemmeno in considerazione le numerose proposte avanzate. Sono certo», annota Marisi, »che sia a conoscenza dell’annosa questione del progetto di videosorveglianza: dal 2006 la classe politica cittadina discute di questo sistema di controllo del territorio, senza giungere ad alcun risultato concreto». (p.c.)

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