Tragedia in pieno centro a Ortona: 60enne muore d’infarto in un bar

La calca di persone davanti ai cancelli del bar dei giardini pubblici di via Garibaldi
Nicola Di Lizio si è spento tra le braccia del nipote nei giardini comunali. Vani i tentativi di soccorso del 118 mentre in piazza si stava svolgendo una tombolata
ORTONA. Sirene spiegate poco prima delle 18 di ieri in via della Libertà e un improvviso senso di panico nel cuore della città. I mezzi di soccorso correvano per Nicola Di Lizio, 60 anni, persona molto conosciuta a Ortona, dove in tanti lo ricordano per la storica attività di ortofrutta di famiglia che negli anni Ottanta gestiva insieme al padre e ai fratelli. Di Lizio è stato colpito da un malore improvviso, con ogni probabilità un infarto, mentre si trovava all’esterno del bar dei giardini comunali di via Garibaldi, in pieno centro.
Era lì insieme al nipote ventenne, con il quale aveva trascorso il pranzo, quando si è sentito male e si è accasciato improvvisamente, finendo tra le braccia del giovane. Una scena drammatica, avvenuta davanti a diversi presenti, che hanno subito fatto scattare l’allarme. I soccorsi sono stati allertati immediatamente. In pochi minuti sono arrivati i sanitari del 118 che hanno tentato a lungo di rianimarlo, utilizzando il defibrillatore e praticando il massaggio cardiaco.
Le manovre sono andate avanti per circa venti minuti, in un clima di grande tensione e silenzio intorno al bar, ma ogni tentativo si è rivelato purtroppo inutile. Il decesso è stato constatato intorno alle 18.30. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale per coordinare gli interventi delle autorità e gli accertamenti del caso. Alla vista del manto bianco steso a terra davanti al locale, si è formata una calca di persone, al punto che gli agenti della municipale hanno dovuto chiudere gli accessi ai giardini pubblici.
La notizia si è diffusa rapidamente, lasciando sgomenta una comunità che in quel momento stava vivendo il clima festoso del periodo natalizio, con i mercatini e una tombolata in corso nella vicina piazza della Repubblica. In pochi minuti sono arrivati anche i familiari dell’uomo, increduli e disperati, che si sono stretti attorno al luogo della tragedia. La Procura ha disposto l’immediata riconsegna della salma alla famiglia, non ravvisando elementi tali da richiedere ulteriori accertamenti.
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