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“Rua Lanciano” a San Paolo: la polemica dello scopritore

LANCIANO. Scopre una via intitolata a Lanciano nella metropoli di San Paolo del Brasile ma sulla targa-ricordo finale donata al municipio diventa solo “latore”. «Citatemi invece come scopritore di...

LANCIANO. Scopre una via intitolata a Lanciano nella metropoli di San Paolo del Brasile ma sulla targa-ricordo finale donata al municipio diventa solo “latore”. «Citatemi invece come scopritore di Rua Lanciano» è l’appello di un pensionato frentano, Mario Orecchioni, che vuole rompere il muro di silenzio sceso sulla sua scoperta, tanti anni fa, di una strada di San Paolo dedicata a Lanciano e la cui targa ricordo è esposta nel municipio frentano, nel corridoio della sala giunta.

«Era il 1984 e da radioamatore entrai in contatto con un lancianese a San Paolo del Brasile», racconta Orecchioni, «dopo i saluti promisi che sarei andato a trovarlo perché ero già stato in Brasile ed era la mia meta preferita. L’anno successivo, appena sceso dall’aereo scopro sullo stradario della città una via intitolata a Lanciano, nella zona dei laghi. Insieme al mio amico, che aderiva al Lions Club di San Paolo, andiamo sul posto e conosciamo una signora del quartiere Iconicella di Lanciano. Ci spiegò che anni prima a pochi chilometri c’era un autodromo semi abbandonato, l’attuale Interlagos, e di aver suggerito al municipio alcuni lavori di sbancamento per rendere la zona più vivibile. Iniziarono le opere di ammodernamento del circuito automobilistico e il sindaco le promise che avrebbe intitolato una strada alla sua città».

E così fu, tanto che lo scopritore di Rua Lanciano, Mario Oreccchioni, funzionario in pensione del Consorzio acquedottistico, rientra in Italia e va dal sindaco per farsi preparare una lettera di presentazione per le autorità brasiliane in modo da essere facilitato nella ricerca storica sulla strada. Al Catasto di San Paolo risultò che il nome era stato protocollato nel 1979 ed era provvisorio ma con decreto del 1981 divenne definitivo. Nel 1995 l’assessore alle relazioni internazionali di San Paolo, Laura Lucia Vieira Ceneviva, per ringraziarlo del suo interesse dona a Orecchioni la Flabula del Lions di San Paolo e una copia del cartello stradale “Rua Lanciano” da riportare in Italia.

L’uomo voleva regalarlo al municipio frentano ma da quel momento iniziano silenzio e risposte evasive sulle donazioni al Comune, anche da parte del sindaco che lo aveva in precedenza favorito. Passano gli anni e si rivolge al Lions Club frentano che effettua la donazione al municipio aggiungendo ovviamente il logo dell’Associazione e citando però Orecchioni solo come latore dell’operazione, un sostantivo che il dizionario traduce in “incaricato”. Il pensionato fece notare la svista e fu tranquillizzato sulla rettifica da fare. Da allora il buio e l’appello conclusivo: «Dopo tutto il lavoro fatto per la mia città, sono disposto anche a pagare la modifica alla targa purché venga ricordato lo scopritore di Rua Lanciano in Brasile, non il latore».

Arnolfo Paolucci

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