L'ospedale Renzetti di Lanciano

LANCIANO

Rubano nella bara orecchini e borsetta della donna morta

Denunciata una coppia per furto e vilipendio di cadavere nell’obitorio. La rabbia del figlio: «Non li perdono». La refurtiva in parte recuperata dalla polizia

LANCIANO.  Furto e vilipendio di cadavere: sono le accuse per le quali è stata denunciata una coppia, lui 43 anni e lei 32,  sospettata di aver rubato orecchini oro e una borsetta con dentro il portafoglio a una donna morta e già deposta nella bara. Il fatto è avvenuto lunedì sera nell’obitorio dell’ospedale Renzetti dove era stata allestita la camera ardente della donna, deceduta dopo il ricovero in ospedale.

A raccontarlo e denunciarlo è stato il figlio, Franco Ribello, presidente di “Io Mi difendo” che organizza corsi di autodifesa per le donne, ex medico militare: «Mai avrei pensato di dover aggiungere all’immenso dolore per la perdita di mia mamma, rabbia, sconcerto e sconforto perché due “persone” hanno rubato gli orecchini e la borsa che erano nella sua bara. Un gesto esecrabile, di una bassezza incredibile che non perdonerò mai».
 I due denunciati sono del posto e già noti alle forze dell’ordine.
 La polizia ha anche restituito la borsetta che i ladri avevano lasciato fuori dall’obitorio, senza però il portamonete, e gli orecchini alla famiglia. (t.d.r.)

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