San Salvo, in sette assaltano la profumeria Lella

Terzo colpo nel giro di un anno: i ladri ripresi dalle telecamere a svuotare gli scaffali in due raid effettuati alle 3,05 e alle 3,35
SAN SALVO. E tre. Nuovo furto alla profumeria Lella in via Duca degli Abruzzi. In sette, incappucciati e attrezzati di tutto punto, hanno ripulito per la seconda volta in un mese, la terza in un anno, l’elegante negozio di cosmetici e profumi. Un colpo grosso che ha svuotato scaffali e vetrine del negozio. Centinaia le confezioni di profumo portate via. L’inventario è ancora in corso. Considerando che il profumo meno caro costava sui 50 euro, è evidente che il valore complessivo del bottino è notevole.
Il 24 gennaio scorso il negozio era stato svuotato di tutti gli articoli più costosi: creme, cosmetici, lozioni e prodotti delle grandi griffe del settore. I furti hanno tutta l’aria di essere raid fatti su commissione. La titolare della profumeria ieri ha lanciato un appello ai colleghi: «Non acquistate profumi senza fattura. È l’unico modo per ostacolare i ladri che evidentemente intendono rivendere i prodotti rubati a prezzi concorrenziali». Il colpo grosso di martedì notte è stato messo a segno in due riprese. Alle 3,05 la banda ha raggiunto il negozio una prima volta. Ha inciso la saracinesca di metallo, forzato la porta e rubato un primo stock di profumi. La merce è stata infilata in grossi sacchi di plastica grigia. Quattro ladri sono entrati dentro, tre sono rimasti fuori a fare da palo. Alle 3,10 la banda si è allontanata. Alle 3,35 i sette incappucciati sono tornati ed hanno completato il saccheggio. Il doppio raid è stato ripreso da una telecamera interna.
I ladri erano tutti uomini. Quella che colpisce sono la sfrontatezza e la sicurezza con la quale vanno a segno e la perfetta conoscenza del locale. Non è escluso che i sette ladri che hanno colpito ieri siano gli stessi del colpo messo a segno il 24 gennaio. A giudicare dai prodotti trafugati almeno uno dei componenti della gang era comunque molto esperto nel settore ed ha rubato i profumi più esclusivi. La scoperta del terzo furto subito dalla profumeria Lella è avvenuta ieri all’ora di apertura. I titolari hanno chiamato i carabinieri che hanno acquisito i filmati e richiesto l’arrivo sul posto degli esperti della Scientifica. Le telecamere non hanno ripreso le auto dei ladri. Considerando la quantità di merce trafugata dal negozio la banda doveva avere la disponibilità di un furgone. Il doppio raid fa ipotizzare anche la presenza di una base-deposito nella zona. È probabile anche che parte dei componenti abiti a San Salvo. Dal primo al secondo round è passata, infatti, solo mezz’ora. Troppo poco per andare lontano, scaricare la refurtiva e tornare a prenderne altra. Sarebbe importante, attraverso le telecamere installate dalle altre attività commerciali, individuare da dove sono arrivati i sette giovani e dove sono andati dopo il furto. I carabinieri non parlano ma è probabile che le indagini si concentrino sulle immagini. Ci sono buone speranze che almeno dall’abbigliamento indossato da uno dei sette si possa riuscire ad identificare qualcuno dei componenti della banda. Facilmente immaginabile lo stato d’animo dei titolari della profumeria. Non è certo migliore l’umore dei colleghi. «Questa è una guerra impari. Non possiamo difenderci da soli da gente senza scrupoli», protesta un negoziante del centro storico.
Poche ore prima del furto il sindaco Tiziana Magnacca aveva inviato una lettera al prefetto di Chieti, Antonio Corona, e al generale Michele Sirimarco, comandante della Legione carabinieri di Abruzzo e Molise, chiedendo l’istituzione a San Salvo di una tenenza dei carabinieri. La “promozione” della stazione, più volte promessa, è giudicata indispensabile ad una comunità di 20mila abitanti poiché comporterebbe l’aumento di uomini e mezzi. E ieri pomeriggio in paese c’è stata una riunione fra carabinieri e polizia municipale. Seguendo le indicazioni del prefetto e del progetto Mille occhi sulla città tutte le forze dell’ordine dovranno necessariamente collaborare in sinergia per poter creare un fronte unico e compatto.
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