San Salvo: moto d’acqua esplosa, migliora il ferito 

Il gommista 35enne dimesso dall’ospedale. Indagato per lesioni il proprietario del natante

SAN SALVO . È stato dimesso dall’ospedale di Chieti, A.D.A., il gommista di 35 anni ferito domenica pomeriggio dallo scoppio di una moto d’acqua a San Salvo marina. Il giovane ha riportato un trauma cranio facciale e ustioni alle gambe. Non ha mai corso pericolo di vita, ma i traumi provocati dalla deflagrazione e dalle fiamme sono stati importanti.
Intanto ieri mattina il gruppo sommozzatori della Capitaneria di porto ha recuperato, su disposizione del sostituto procuratore di Vasto Gabriella De Lucia, la parte della moto finita in fondo al mare dopo l’esplosione.
I resti del natante saranno assemblati e analizzati accuratamente per cercare di risalire alle cause dello scoppio. L’indagine è condotta dalla polizia locale diretta dal comandante Vincenzo Marchioli. Al momento, come atto dovuto, nel registro degli indagati compare il nome di G.D., giovane vastese proprietario della moto d’acqua. L’ipotesi di reato è quella di lesioni aggravate e inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione. Il giovane  è stato ascoltato dagli investigatori assistito dal proprio legale, l’avvocato Andrea Chierchia. Il giovane deve ringraziare la sorte. Al posto di A.D.A. avrebbe potuto esserci lui.
Arrivato da Punta Penna a San Salvo sulla moto per incontrare alcuni amici che avevano gettato l’ancora nel porticciolo turistico di San Salvo, G.D. stava per tornare a casa quando il gommista gli ha chiesto di provare la moto. Lui ha accettato. Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo dopo qualche minuto. È bastato accendere la moto per provocare l’esplosione e le fiamme. A.D.A. è stato avvolto dal fuoco e sbalzato in aria. Dopo un volo di due metri è ricaduto in acqua. Il serbatoio della moto non aveva per fortuna molto carburante, altrimenti la fiammata sarebbe stata ancora più intensa. Una sorta di  miracolato.

Adesso saranno gli esperti a chiarire che cosa ha provocato l’esplosione e se lo scoppio poteva essere evitato. Non è escluso che il botto possa essere stato provocato dal gas che si era formato nel serbatoio. La polizia locale sta accertando anche se la moto era stata lasciata in un posto idoneo. (p.c.)
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