controlli

Scaduti i vecchi permessi per disabili a Lanciano

Per sostare negli spazi gialli occorre rinnovare i tagliandi o scattano le multe

LANCIANO. Circa 220 i nuovi contrassegni per invalidi rilasciati dal Comune, ma ancora una cinquantina, quelli che devono essere ancora rilasciati a quanti non ancora si mettono in regola con la normativa europea, rischiando di incappare in multe che possono essere salate. Sono moltissimi i contrassegni per auto rilasciati dal Comune per i diversamente abili in città: 220 fino a novembre, mentre fino a pochi anni fa erano 190 quelli rilasciati nel corso dell’inteno anno. Un numero alto che deve essere aggiornato visto che dal 15 settembre, per sostare in uno degli stalli riservati ai portatori di handicap, deve essere esposto sul cruscotto dell’auto il nuovo modello europeo e non tutti sono in regola.

«Abbiamo informato per tempo gli utenti di questo cambiamento» spiegano dall’ufficio mobilità e traffico «ma all’appello mancano ancora delle persone. fino ad oggi abbiamo consegnato 220 contrassegni, tra permanenti e temporanei, ma ne mancano altri. Non bisogna aspettare la scadenza del modello arancione per venirlo a cambiare perché è automaticamente scaduto. Quindi invitiamo tutti i titolari possessori del "vecchio" contrassegno invalidi, a rivolgersi all'ufficio Mobilità e traffico per la sostituzione, muniti di 2 foto tessera, copia di un documento di riconoscimento valido, oltre al vecchio contrassegno».

Anche perchè chi non è in regola rischia oltre alla confisca del tagliando stesso, una multa che può variare da 85 a 168 euro a cui va sommata la decurtazione di due punti dalla patente. In pratica, lo stesso trattamento riservato a chi parcheggia negli stalli per disabili senza averne diritto. «La legge» spiegano dall’ufficio comunale «prevede che deve essere riservato ai disabili almeno un posto ogni 50 o frazione dei posti disponibili, ad uso gratuito. Qui ce ne sono due su 50». Purtroppo spesso occupati da chi non ne ha diritto. Vista la carenza cronica di parcheggi in città, spesso ad usufruire dei contrassegni sono i familiari dei disabili, senza che quest'ultimi siano in auto. O, ancor peggio, ad occupare gli spazi riservati sono persone che godono della fortuna di non dover convivere quotidianamente con un handicap.

Teresa Di Rocco