Una pistola con il silenziatore e un kalashnikov simili a quelle sequestrate dai carabinieri a Casalincontrada

CASALINCONTRADA

Scoperte armi nascoste sottoterra: c’è la pista del crimine organizzato

Sequestrati un kalashnikov, una pistola con il silenziatore e quasi 150 proiettili. L’arsenale era nel giardino di una tenuta

CHIETI. Le armi erano nascoste sotto terra. Scavando nel giardino di una tenuta di Casalincontrada, i carabinieri di Chieti hanno trovato un arsenale che evoca scenari da criminalità organizzata: un kalashnikov e 134 cartucce calibro 7,62, «da considerarsi munizionamento da guerra», oltre a una pistola calibro 7,65, con silenziatore artigianale e matricola abrasa, munita di caricatore con 10 cartucce.

La notizia, mai divulgata da chi indaga per esigenze investigative, è venuta fuori a distanza di oltre un anno dal blitz scattato il 9 luglio del 2020. Ieri mattina, il caso è arrivato in tribunale per l’udienza preliminare dopo che il sostituto procuratore Giancarlo Ciani ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del proprietario della tenuta, un 55enne di Casalincontrada, già in passato finito nei guai per questioni giudiziarie e adesso accusato di aver «ricevuto e occultato»
il fucile mitragliatore Ak47 e l’altra arma, con annessi proiettili. 

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