Vasto

Scoperto un pirata della strada: è lo stesso dell’attentato alla sindaca di Monteodorisio

10 Novembre 2025

Un 19enne di Casalbordino ha speronato l’auto di un operaio sulla provinciale Istonia per poi fuggire. Potrebbe essere il piromane che diede fuoco all’auto di Catia Di Fabio 

VASTO. Identificato grazie alle indagini portate avanti dalla polizia l’automobilista che la sera del 22 marzo scorso poco prima di mezzanotte, speronò sulla sp Istonia un’Alfa 147 a bordo della quale c’era un operaio. Il pirata della strada dopo l’urto fuggì. Gli agenti del commissariato sono risaliti a lui. Si tratta di A.M., 19 anni di Casalbordino. Il giovane il 12 novembre comparirà davanti al gup del tribunale di Vasto. Si tratta della stessa persona che, stando alle accuse dei carabinieri, avrebbe appiccato il fuoco alla macchina della sindaca di Monteodorisio, Catia Di Fabio. Il diciannovenne rigetta le accuse ma la sua posizione diventa piuttosto complicata. La caccia al pirata della strada era scattata subito dopo l’incidente avvenuto otto mesi fa in territorio di Vasto.

Quella notte, dopo aver finito di lavorare in un’azienda della zona industriale di Gissi, un operaio stava tornando a casa al volante della sua Alfa 147. All’improvviso la vettura sulla quale si trovava era stata urtata da una Fiat Panda bianca. Il conducente della Fiat anziché fermarsi per verificare le condizioni dell’altro automobilista, era fuggito. Il ferito soccorso dal 118 allertato da altri automobilisti, era stato accompagnato all’ospedale San Pio di Vasto. Fortunatamente non ha riportato gravi lesioni ma a distanza di mesi è ancora molto turbato per l'accaduto. Allo speronamento avevano assistito alcuni ragazzi che erano su una Fiat 500. Erano stati loro a fermarsi per prestare soccorso al ferito. Probabilmente le loro dichiarazioni unite a quelle di altri testimoni, hanno aiutato la polizia a risalire ad A.M.

Il giovane comparirà in aula mercoledì. da quanto è dato sapere cercherà in tutti i modi di smontare il castello accusatorio. Il ferito sarà rappresentato in aula dall’avvocato Bernardo Mucci. Il suo cliente ha intenzione di costituirsi parte civile. La posizione del 19enne a questo punto è piuttosto delicata. Secondo gli investigatori sarebbe stato lui a incendiare la vettura del sindaco di Monteodorisio. Quella notte le fiamme arrivarono a lambire la casa del sindaco mettendo a repentaglio tutta la sua famiglia. Presto la Procura, chiederà il rinvio a giudizio di A.M. per incendio doloso. In quella vicenda c’è anche un altro indagato. È una donna, D.F., 40 anni di Monteodorisio accusata di favoreggiamento. Come detto A.M. rigetta le accuse. A suo dire la sera dell’incendio si trovava altrove e sarebbe in grado di dimostrarlo. A.M. assicura che lui non c’entra niente con l’incendio e con l’incidente. Ma adesso dovrà dimostrarlo ai giudici.

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