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Scuole, il Pd accusa il centrodestra

Di Cola: è responsabile per la perdita di autonomia dello Spaventa

ATESSA. L’istituto Spaventa diventa un caso politico. Dopo gli interventi del sindaco Nicola Cicchitti («La giunta comunale ha deliberato per un comprensivo e un omnicomprensivo, il consiglio provinciale invece, con una trasversalità dei partiti, non ha assunto nessuna decisione rimandando tutto alla Regione») e del consigliere provinciale Federico Fioriti, sulla perdita dell’autonomia scolastica dello Spaventa, interviene il Pd.

«Ricordiamo che Comune, Provincia e Regione sono amministrati dal centrodestra e che Atessa in Provincia è rappresentata dai consiglieri di maggioranza Federico Fioriti e Giovanni Staniscia», afferma Andrea Di Cola, segretario Pd. «Dalla delibera provinciale n.138 del 23 dicembre 2013», continua Di Cola, «risulta che Fioriti ha ritirato il suo emendamento, da noi condiviso, in cui chiedeva l’annessione dell’Itc di Casalbordino allo Spaventa, mentre Staniscia era assente. Il centrodestra locale e provinciale che ha gestito interamente la vicenda, reciti per una volta il mea-culpa».

Lo Spaventa è composto da: licei Scientifico e Scienze applicate, Istituto tecnico economico e Istituto per servizi socio sanitari. «Un dato è certo: lo Spaventa è l’unico istituto superiore della provincia che ha pagato con la soppressione della presidenza e della segreteria. Questo non si è verificato, come dice Fioriti, da un intervento tardivo del Pd atessano, ma dalla mancanza di rappresentanza di Atessa in sede provinciale e regionale e da errate scelte passate operate dall’amministrazione comunale con la soppressione della direzione didattica del capoluogo e la costituzione del comprensivo Ciampoli». La popolazione scolastica atessana arriva a circa 1.500 alunni che, secondo il Pd, sono sufficienti per avere due dirigenze. «I cittadini sono stanchi di una classe dirigente politica che gioca allo scaricabarile».

Matteo Del Nobile

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