Sequestra madre e bimba per mezz’ora

LANCIANO. Sequestra per mezz’ora madre e figlia di due mesi, per poi lasciarle libere in cambio di pochi soldi in contanti. I carabinieri di Lanciano sono adesso sulle tracce del bandito. L’episodio risale a lunedì pomeriggio, ma solo ieri la notizia ha cominciato a girare.

Teatro del sequestro lampo è via Marciani, nel quartiere di Santa Rita. La donna era seduta sul sedile posteriore dell’auto, posteggiata dal marito vicino alla farmacia comunale del popoloso rione. L’uomo era sceso solo per alcuni minuti per andare a comprare il latte per la piccola. Insieme alla donna, alloggiata nel proprio seggiolino, c’era la neonata. All’improvviso un giovane sui 30 anni circa si è avvicinato alla macchina e ha aperto la portiera. Di primo acchito la giovane mamma ha pensato che avesse sbagliato macchina, non immaginava quello che sarebbe successo di lì a poco. Ma lo sconosciuto era armato di pistola.

Prima ha intimato alla donna di scendere e consegnargli dei soldi. Poi, avendo notato le chiavi inserite nel cruscotto, è salito a bordo dell’auto ed è partito, portando con sé madre e figlia in giro per quasi mezz’ora. Il malvivente si è diretto verso il canile municipale, nella contrada di Villa Martelli.

La donna, nel frattempo, non si è scoraggiata e, senza farsi notare, ha composto il numero di telefono del marito, lasciando aperta la comunicazione sperando che il coniuge sentisse tutto e desse l’allarme. Prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, tuttavia, il giovane ha fermato la sua fuga e ha riportato indietro madre e figlia, lasciandole andare però dopo essersi fatto consegnare dalla donna i soldi contenuti nel portafogli, 50 euro.

I militari della compagnia di Lanciano diretta dal capitano Massimo Capobianco, stanno cercando di identificare il sequestratore, che avrebbe agito così perché aveva difficoltà economiche. Malgrado avesse una pistola con sé, non ha fatto del male alle due vittime.

Appena qualche giorno fa un episodio simile si era verificato in via Del Mare, verso le 19. Anche in questo caso vittime sono state due donne. Una era rimasta “sequestrata” da un bandito che, dopo aver tentato di farsi consegnare dei soldi dalle due, era salito in auto ed era partito con l’involontaria passeggera. Circa 500 metri dopo, all’altezza del liceo classico, aveva fatto scendere la donna fuggendo però con l’auto, che i carabinieri hanno poi ritrovato nei pressi dell’ospedale.

Non è escluso che questo e l’episodio di Santa Rita siano collegati.

Stefania Sorge

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