Serre chiusa da 18 anni al via l’iter per la bonifica

L’ex discarica continua a produrre percolato con pericolose sostanze l’intervento di messa in sicurezza del sito costa un milione e 900 mila euro

LANCIANO. Con l'invio in Regione da parte del Comune della relazione preliminare del progetto di bonifica permanente dell'ex discarica di Serre, inizia, dopo 18 anni, il percorso di risanamento di quella che è considerata una vera e propria bomba ecologica.

Serre da anni è una collina imbottita di veleni di tutti i tipi finita nel mirino di un'inchiesta penale che aveva accertato la presenza di pericolosi inquinanti come metalli pesanti, arsenico, cromo totale e nichel finiti nei terreni e nelle falde acquifere dal 1970 al 1995.

L'ex discarica, nonostante la chiusura dell'impianto 18 anni fa, continua ad essere ancora "reattiva", con la produzione di percolato che a causa delle pareti non più impermeabili penetra nel terreno, e di gas, di cui il 40% è costituito da metano.

I documenti preliminari di bonifica sono stati trasmessi nei giorni scorsi all'Emiciclo e a breve sarà pubblicato l'avviso dell'avvio delle attività di messa in sicurezza del sito. Seguirà un periodo per ricevere eventuali osservazioni e poi si potrà partire con la fase pratica di bonifica. Il percorso sarà lungo e costoso. Si calcola che per rendere finalmente "innocua" la discarica, che ha ospitato indiscriminatamente rifiuti di ogni tipo, dagli scarti industriali ai rifiuti ospedalieri, saranno necessari anni, una ventina almeno. La spesa dei lavori ammonta a un 1milione e 900mila euro, compresa di spese tecniche per periti ed esperti.

Non è ancora chiaro chi dovrà sobbarcarsi la somma, se il Comune, le cui casse non sono in grado nemmeno di assicurare l'avvio della raccolta differenziata porta a porta, o l'ex gestore della discarica, la società Ecologica Sangro che ha più volte manifestato la sua estraneità al processo di bonifica.

A giorni dovrebbero essere convocati presso il collegio arbitrale del Tribunale di Lanciano i tre arbitri, due di parte e uno super partes, che dovranno stabilire a chi competono le spese di bonifica e in che misura. Intanto la discarica di Serre continua ad essere un grave problema sia di natura ambientale che economica. Il Comune di Lanciano spende circa 70mila euro all'anno per prelevare il percolato in eccesso che l'impianto continua a produrre. Dalla discarica fuoriesce anche gas metano che, secondo l'assessore comunale all'ambiente Evandro Tascione, «si potrebbe anche recuperare per la produzione di energia elettrica».

Ma tutto sta a stabilire i costi. Di recente l'amministrazione comunale ha impegnato, fondi per interventi straordinari di messa in sicurezza. Atti vandalici e abbandoni abusivi di amianto obbligano il comune ad intervenire d'urgenza. Anche le precipitazioni invernali rendono necessari ulteriori e più frequenti prelievi dato che il rischio è che il percolato si immetta direttamente nei corsi d'acqua e nei terreni della zona. La spesa straordinaria ammonta a 31mila euro.

Daria De Laurentiis

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