Settanta litri in più al secondo contro la siccità

Al via il progetto di riutilizzo dell’acqua per le fabbriche quella potabile finirà solamente nelle abitazioni

VASTO. Emergenza idrica: il Coniv recupererà dai prossimi giorni 70 litri di acqua al secondo grazie a un progetto concordato con la Pilkington. Arnaldo Tascione, il presidente del consorzio, e il direttore, Lino Prezioso, lo avevano annunciato due settimane fa nel corso di un summit con l’assessore regionale Mauro Febbo, il Consorzio di bonifica e la Sasi. Domani l’iniziativa sarà presentata ufficialmente al titolare della delega alle politiche agricole della Regione, al sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, e ai responsabili degli enti di bonifica di Vasto e Termoli.

L’ente ha potenziato il sistema di riutilizzo delle acque industriali. Grazie al riciclo, a regime si dovrebbe riuscire ad avere una portata di settanta litri al secondo in più che sarà riutilizzata a fini industriali, consentendo di destinare a uso pubblico l’acqua potabile che prima veniva convogliata alle industrie. In un momento di grande siccità ed emergenza idrica il progetto di riuso delle acque reflue dei depuratori assume una importanza fondamentale.

Il Vastese ogni anno da giugno a agosto deve fare i conti con la penuria di acqua. La diga di Chiauci, utilizzata per il momento a metà, ha evitato alla popolazione di restare a secco. Ma nell’invaso arriva sempre meno acqua a causa della siccità del Trigno. L’aumento esponenziale della popolazione - la presenza dei turisti ha fatto triplicare i consumi - rendono assolutamente insufficenti le scorte idriche a disposizione. La siccità ha indotto tecnici e amministratori a cercare soluzioni diverse per un uso più razionale delle risorse disponibili. Ed è in quest’ottica che si inserisce il progetto varato dal Coniv. Grazie al potenziamento del sistema di riuso delle acque, tutta l’acqua che proviene dal depuratore di contrada Padula, a Montenero di Bisaccia al confine con San Salvo, opportuntamente trattata, verrà utilizzata a fini industriali garantendo l’autosufficienza agli insediamenti industriali, Pilkington in primis.

L’iniziativa dovrebbe rivelarsi una sorta di chiave di volta per consentire alle industrie di lavorare e alla popolazione di fare meno sacrifici. Il Coniv, società nata nel 1989, produce ogni anno 3 milioni di metri cubi di acqua industriale e più di un milione di metri cubi di acqua potabile. Due gli impianti di depurazione gestiti, il depuratore di contrada Padula, al confine fra Abruzzo e Molise offre i servizi idrici all’area industriale di Piana Sant’Angelo. Domani alla riunione promossa da Febbo saranno presenti anche gli amministratori del Molise e i responsabili del Consorzi di Bonifica sud, Fabrizio Marchetti, e di Termoli, Giorgio Manes. È grazie a loro che da inizio luglio il Vastese ha sofferto meno la sete. Il Consorzio di bonifica da un mese e mezzo eroga acqua per uso civile prelevandola dall’invaso di Chiauci. I rifornimenti di 400 litri al secondo saranno garantiti fino al 24 agosto. Poi sarà fatto il punto della situazione anche con l’ingegnere Gilda Buda, responsabile della sicurezza della diga di Chiauci. L’impianto entrerà a regime nel secondo semestre 2014. Una data che il Vastese attende con ansia.

Paola Calvano

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