La denuncia dell’ex assessore: «Multato per aver portato mio figlio disabile in ospedale»

31 Luglio 2025

Maurizio Verna aveva la delega al traffico al Comune di Teramo: «Costretto a lasciare la macchina in divieto. Non c’era un posto neppure per gli invalidi, è intollerabile per chi deve spingere una sedia a rotelle»

CHIETI. «Sono stato assessore comunale al traffico e alla mobilità al Comune di Teramo e quindi su certe cose sono abbastanza scrupoloso, ma quando vengo all’ospedale di Chieti non c'è mai parcheggio e per chi, come me, deve spingere una sedia a rotella con un ragazzo abbastanza pesante è sempre un grandissimo problema». A parlare è l’ex assessore comunale di Teramo Maurizio Verna che ieri mattina, andando in ospedale con il figlio disabile e non trovando parcheggio, ha lasciato l’auto munita del contrassegno per portatori di handicap lungo via dei Vestini, nei pressi del policlinico. E quando è tornato ha trovato una multa per divieto di sosta sul parabrezza.

«Multa che intendo sicuramente pagare», sottolinea subito, «ma resta paradossale il fatto che all'ospedale di Chieti non ci siano parcheggi, neanche per disabili. Avevo già segnalato la questione in passato, ma una multa proprio non me l’aspettavo. Tanto più che non ho lasciato l’auto in maniera che non potesse minimamente intralciare il traffico o dare fastidio in qualche modo. Purtroppo, dovendo spingere una sedia a rotelle, ho problemi a parcheggiare lontano dall’ingresso dell’ospedale. Un ingresso che di per sé rappresenta un muro per per chi ha problemi di disabilità. Per esempio quando piove: è impossibile non bagnarsi con quella specie di copertura che hanno sistemato all’ingresso principale. Mi sembra assurdo che nessuno abbia sollevato il problema, chiedendo una tettoia decente. Io l’ho fatto, ma mi hanno risposto che si tratta di un problema di cui deve occuparsi l'ufficio tecnico e non la direzione generale che ho contattato. Ma cosa significa? È la direzione generale che fornisce gli indirizzi all’ufficio tecnico. L’ospedale è inadeguato: e questo è un problema del direttore generale».

L’ex assessore ieri si è lamentato telefonando sia alla direzione generale Asl che al centralino dei vigili urbani. «Non sono riuscito a parlare con il comandante della polizia locale, ma avrei voluto chiedergli quali indicazioni vengono date agli agenti di polizia municipale. Fermo restando che io la multa la pago, credo che non ci si possa accanire in questo modo, vista la carenza di posti auto. Credo che a Teramo una cosa del genere non sarebbe mai successa. I parcheggi non ci sono, il territorio circostante è fatto di salite e discese, mio figlio non può essere scaricato e lasciato da solo sinché io trovo un parcheggio: e dunque non mi hanno lasciato alternative», conclude Verna.

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