Settembre lancianese Bilancio positivo anche con pochi fondi

Mandato in scadenza per il presidente del Comitato feste Tra i nodi da sciogliere ippodromo, terminal bus e giostre

LANCIANO. Un pienone di visitatori, luci, colori, suoni e fuochi pirotecnici. È così che la città ha salutato l’ultimo giorno delle Feste di settembre, la tradizionale “chiusura” delle celebrazioni patronali in onore della Madonna del Ponte. Migliaia di persone hanno affollato in questi giorni le vie del centro in un crescendo di emozioni e di riscoperta delle tradizioni. Bagno di folla finale per il concerto di Fabio Concato in piazza Plebiscito che tuttavia ha registrato grandi numeri e apprezzamenti anche per la Billy Bros Jumping Orchestra (il 14 settembre) e per lo spettacolo comico di Vincenzo Olivieri (il 15).

IL BILANCIO. «Sono veramente soddisfatto», commenta il direttore delle Feste di Settembre, Stefano Angelucci Marino, «delle tre edizioni, questa è quella che mi ha dato più gratificazioni per aver potuto superare, con successo, la difficile situazione finanziaria e quella complicatissima di Villa delle Rose, macigni che chi si troverà a gestire le feste dovrà sicuramente affrontare. Sono molto contento per le straordinarie giornate di Sant’Egidio e del Dono e per la Nottata, mai come quest'anno così piena di ragazzi, anche grazie all’eccezionale collaborazione dei locali e di tutta l’offerta messa a disposizione dal nostro cartellone e da oltre 50 associazioni cittadine».

I FONDI. Nota dolente sono stati, negli anni di gestione del direttivo di Angelucci Marino, i fondi messi a disposizione per le Feste. «Il taglio forte ha pesato tanto», spiega Angelucci Marino, «quest’anno dal Comune abbiamo avuto 25mila euro. Tutto è stato gestito con poco meno di 100mila euro, considerate tutte le entrate, ovvero privati, ambulanti, lotteria. In altri tempi le Feste si gestivano con 250mila euro, un miraggio per questi anni».

IL FUTURO. La direzione artistica di Angelucci Marino è durata tre anni. Il nome dell’attore, regista e scrittore frentano è stato scelto nel 2012 dopo che l’amministrazione comunale, per la prima volta in oltre cento anni di celebrazioni, ha deciso di affidarsi ad un bando pubblico e non a una nomina fiduciaria per decidere a chi affidare l’organizzazione del settembre lancianese. Dal prossimo anno toccherà quindi ripubblicare un nuovo bando e non è del tutto escluso che lo stesso Angelucci Marino possa ricandidarsi.

I NODI DA SCIOGLIERE. Ma ci sono diverse situazioni da risolvere prima di pensare all’edizione 2015. Il primo scoglio da affrontare è l’ex ippodromo Villa delle Rose la cui gestione, dal punto di vista della sicurezza, ha comportato un’infinità di prescrizioni, commissioni e aggiustamenti dell’ultima ora. Vanno rifatti gli spalti e risolta la questione legale con la Carrera, proprietaria dell’impianto. Punto interrogativo anche per il terminal di Fonte del Borgo: a quando i lavori per la riqualificazione dello scalo? E le giostre dove troveranno posto? Altra questione sono i fondi: 35mila euro nel 2012, diventati 25mila quest’anno, sono pochi per gestire i quattro giorni di festeggiamenti e il pathos di una città legatissima all’evento. Ma chissà se la parola spending review resterà ancora molto nel vocabolario quotidiano delle pubbliche amministrazioni.

Daria De Laurentiis

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