Sevel, pause più brevi: tensioni tra i sindacati

La Failms critica la Fiom e attacca: "Non siamo stati nemmeno convocati al tavolo"

ATESSA. «Un fatto positivo, che tuttavia non cambia le strategie del gruppo sullo stabilimento». A tre giorni dalla fima dell'accordo unitario, la Fiat dice la sua sull'introduzione sperimentale alla Sevel dell'accordo Ergo-Uas, sottoscritto anche dalla Fiom-Cgil. L'intesa rappresenta una novità importante all'interno del gruppo per la diversa posizione assunta dalla Fiom, il sindacato dei metalmeccanici della Cgil.

«E' un modo diverso di organizzazione del lavoro, che rende meno gravosa la prestazione, accresce la produttività, consolida lo sviluppo e quindi punta a implementare i risultati raggiunti in una realtà industriale già solida», è ciò che sottolinea la Fiat. Dalle parole dell'azienda, perciò, emerge che si tratta della naturale prosecuzione di un progetto industriale avviato e che mira a portare la Sevel verso una capacità produttiva di 300 mila furgoni l'anno, con l'obiettivo dei 250mila già nel 2014.

Obiettivi in linea con il trend di crescita che, dall'inizio del 2011, la fabbrica di Atessa sta attraversando, mostrando chiaramente di aver innestato quella ripresa attesa da tutti, come dimostra anche il piano di assunzioni collegato all'accordo sull'Ergo-Uas. Ben 150 contratti a termine saranno, infatti, trasfromati in definitivi, e 120 contratti di lavoro interinali avranno una proroga di altri tre mesi.

La ritrovata unità sindacale è, comunque, l'aspetto più inatteso e apprezzato dell'intesa. «La firma unitaria è molto importante perché ci permette di gestire un'azienda in fase di crescita e i primi risultati si sono visti subito con la stabilizzazione di 150 precari», evidenzia Domenico Bologna, segretario della Fim-Cisl della provincia di Chieti. «Sono prevalse finalmente le questioni locali sulle divisioni nazionali ed è con questo spirito che dobbiamo metterci al lavoro per ottenere anche un riconoscimento economico aggiuntivo per i lavoratori della Sevel», prosegue Bologna.

Fuori dal coro di consensi è, invece, la Failms, che denuncia l'esclusione dal tavolo. «Non siamo stati nemmeno convocati», afferma il segretario provinciale di Chieti, Remo Casalanguida.

Il sindacato autonomo critica l'Ergo-Uas e attacca la Fiom per aver firmato. «Chi ha dato il mandato al segretario Di Rocco (segretario provinciale della Fiom ndr) di siglare un'intesa che stravolge totalmente i ritmi di lavoro in Sevel e toglie 10 minuti di pausa, dal momento che la Fiom ha sempre detto che gli accordi si firmano solo previo parere dei lavoratori?», si legge in una nota dell'organizzazione. Per protesta, qiundi, oggi alla Sevel la Failms proclama 4 ore di sciopero, dalle 18,15 alle 22,15. Il segretario della Fiom, Marco Di Rocco, contattato dal Centro, ha preferito non replicare. Inoltre, la Fiom non intende aggiungere commenti all'accordo e rimanda ad un comunicato che verrà emesso nei prossimi giorni d'intesa con la segreteria nazionale.

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