CASOLI

Smaltimento non autorizzato di inerti: blitz dei Carabinieri forestale

I militari hanno messo i sigilli ad un'area di mezzo ettaro dove venivano trattati e stoccati inerti senza alcun tipo di tracciabilità. Tre gli indagati.

CASOLI. I Carabinieri forestale del N.I.P.A.A.F. hanno messo sotto sequestro un’area di oltre mezzo ettaro, nel comune di Casoli, in cui venivano sottoposti a trattamento, senza la prescritta autorizzazione, rifiuti inerti derivanti da attività edilizia e demolizione. I militari hanno individuato e sequestrato un mulino frantumatore attivo all’interno di un’area recintata non autorizzata per il trattamento e la gestione di rifiuti. Rinvenuti oltre 2000 metri cubi di materiale privo di qualsivoglia documentazione di tracciabilità: fresato d’asfalto, terre e rocce da scavo, liquidi derivanti da lavaggio di betoniere, cemento, ferro e rifiuti da demolizione.

Indagati in tre in concorso tra loro, titolari di due ditte, cui è stato contestato l’art. 256 comma 1 lett. A) del codice dell’ambiente, che prevede la pena dell'arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda da 2600 euro a 26mila euro per "chiunque effettui un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione".