Soldi rubati dalla carta, Poste la risarcisce

La vittima rimborsata per sistemi di sicurezza insufficienti. Scoperto il truffatore: è un 31enne di Foggia
LANCIANO . Finisce con l’uomo che le ha hackerato le credenziali per usare indebitamente la carta Postepay on line a processo, e con Postepay spa chiamata in causa che le risarcisce il danno subito, la disavventura di una 30enne di Lanciano assistita dall’avvocato Sara Frattura. I fatti risalgono al 6 marzo 2018: la donna scopre che sono stati fatti due prelievi di mille e duemila euro che lei non aveva effettuato. Presentata la denuncia alla polizia di Lanciano, tramite le indagini anche della polizia postale, si scopre che a usare la carta era stato M.S., 31 anni di Foggia. L’uomo aveva hackerato le credenziali e le aveva usate per fare scommesse. I prelievi infatti erano a favore di Fivebet srl. M.S. così finisce a processo per uso indebito di carta Postepay. Durante l’udienza la donna si costituisce parte civile tramite l’avvocatessa Frattura che chiede al giudice Maria Teresa Pesca la citazione di Postepay come responsabile civile sulla base del decreto legislativo 11/2010. Richiesta accolta dal giudice. Ma Postepay spa non entra nel processo. «Ha scelto la strada dell’accordo», spiega Frattura, «e ha risarcito la mia cliente della somma fraudolentemente sottratta assieme agli interessi e rivalutazione monetaria. Oggi ci sono molti più controlli e sistemi di protezione quando si usano le carte anche on line, quindi si spera accadano sempre meno episodi del genere, ad ogni modo questo procedimento dimostra che le tutele giuridiche ci sono per le persone frodate e anche i risarcimenti». Ora il processo va avanti per lo “scommettitore” foggiano, mentre la donna non è più parte civile avendo ottenuto il risarcimento. (t.d.r.)
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