Sopralluogo per la ferrovia a Punta Penna

Domani verifiche finali col commissario Zes: da metà dicembre i lavori per collegare porto e rete Rfi
VASTO . Importante sopralluogo domani a Punta Penna per coordinare l’avvio dei lavori di realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario, il binario che potrebbe rappresentare la svolta per le aziende del territorio. Fra le autorità presenti dovrebbe esserci anche il commissario Mauro Miccio, grazie al quale i lavori hanno avuto un’accelerazione. Salvo imprevisti, i lavori dell’ultimo miglio potrebbe partire a metà dicembre.
Da qualche giorno in via Osca è stato sistemato un fonometro, strumento con il quale si stanno eseguendo i rilievi preliminari alla costruzione del binario che si spingerà fino alla banchina del porto. La struttura, una volta ultimata permetterà il carico e scarico delle merci dalle navi ai convogli e viceversa, senza un ulteriore trasbordo su gomma.
Grande la soddisfazione del sindaco di Vasto Francesco Menna: «L’ultimo miglio», dice, «è un’opera che da anni mi vede impegnato in prima linea e prima di me lo è stato il compianto sindaco Luciano Lapenna. Fu lui a far inserire i lavori nella programmazione regionale e nazionale. Lo sviluppo di Punta Penna rende il prolungamento del binario indispensabile».
La giunta comunale a luglio 2022 ha deliberato favorevolmente per la realizzazione dell’opera e in particolare per la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa per la realizzazione del collegamento tra la rete ferroviaria nazionale e il Porto di Vasto” con un investimento di 25 milioni di euro. «Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto con il commissario Zes Miccio e la sua struttura commissariale, con Rete ferroviaria italiana, capitaneria di porto, associazioni di categoria e operatori portuali», aggiunge Menna.
Il protocollo sottoscritto prevedeva la realizzazione di aste di carico e scarico sulla banchina del molo di levante e, sulla base del cronoprogramma di attuazione del Prp, la realizzazione delle stesse, conseguente ai lavori di ampliamento del porto. Gli operatori portuali e le aziende del territorio di recente hanno chiesto anche un hub portuale. Attualmente è la banchina di riva l’area più utilizzata per depositi e movimentazioni delle merci anche di notevoli dimensioni, come, ad esempio, le componenti per la costruzione di impianti eolici.
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