Sorpresi a scaricare rifiuti: denunciati in 8

Blitz delle squadre di volontari della Protezione civile a Zimarino. Un’altra discarica a San Nicola

VASTO. Rigagnoli maleodoranti che scorrono verso i fiumi partendo da cumuli di immondizia. Il Comune ha detto basta all’inciviltà disponendo servizi di vigilanza e prevezione per contrastare il triste fenomeno delle discariche abusive.

Il blitz fatto ieri mattina in contrada Zimarino da tre squadre del nucleo di vigilanza ambientale del gruppo comunale Protezione civile Vasto dirette da Eustachio Frangione ha prodotto subito otto denunce. Le otto persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria. Il pattume e gli oggetti ingombranti che hanno abbandonato a poca distanza dal fiume Sinello hanno provocato l’ennesimo scempio ambientale. Gli otto denunciati rischiano severe condanne. La legge prevede sanzioni che vanno da 5 a 30mila euro per chi illegittimamente immette nell’ambiente sostanze che provocano il pericolo di una compromissione della qualità del suolo e dell’acqua. Il Comune è deciso a costituirsi parte civile chiedendo la bonifica dei luoghi. E per il futuro, guai a chi non avrà rispetto della natura o, peggio, sarà ritenuto responsabile di inquinamento. L’amministrazione comunale, che in queste ore sta cercando di identificare anche l'autore della discarica abusiva di località San Nicola, ha deciso di dichiarare guerra agli inquinatori. A maggior ragione dopo l’Sos lanciato qualche giorno fa da Augusto De Sanctis responsabile regionale del Wwf sulla salute dei fiumi del Vastese.

Dal Sangro al Lebba la situazione è decisamente critica. I dati forniti da De Sanctis sono drammatici. «È necessario correre ai ripari», afferma il Wwf.

Il Vallone di contrada Zimarino è uno dei luoghi più martoriati dalle discariche abusive. Nel fiume Sinello finisce di tutto. Lo scorso gennaio la Fee trovò persino dei fusti di acido. Non a caso la Forestale dello Stato ha raddoppiato i controlli. Così pure il Circomare. Per prevenire il fenomeno delle discariche il prefetto Fulvio Rocco De Marinis nominò 15 guardie ambientali. Sono le stesse che ieri mattina hanno identificato gli otto presunti inquinatori. I servizi di vigilanza diventeranno una costante. I volontari lavoreranno sinergicamente con le forze dell’ordine per salvaguardare il territorio. I corsi d'acqua e i terreni vicini saranno pattugliati.

Paola Calvano

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