Spaccati i servizi igienici della città

Alinovi (Udeur): «Il Comune metta una taglia di mille euro sui teppisti»
VASTO. I vandali sono tornati. E stavolta hanno lanciato una vera e propria sfida all'amministrazione comunale. Lo hanno fatto prendendo a picconate i servizi igienici dell'Arena delle Grazie, ma anche quelli del cimitero, della villa comunale e del Belvedere Romani. Il vice presidente del consiglio Comunale, Riccardo Alinovi, chiede al sindaco, Luciano Penna, una taglia di mille euro sui teppisti e la costituzione di parte civile del Comune.
Hanno raso al suolo quattro water, sette lavandini. Hanno divelto le piastrelle dai muri e sfondato i sanitari. Non contenti hanno anche smontato e portato via il sifone di alcuni lavelli. I danni ammontano a non meno di 20mila euro. Soldi pubblici che si vanno ad aggiungere al "conto" che l'amministrazione comunale da mesi è costretta a pagare: solo nell'ultimo anno i danni provocati dai vandali sono costati alla cittadinananza 150mila euro. Questa volta i teppisti hanno agito come furie.
In una notte hanno distrutto i servizi igienici di quasi tutte le strutture pubbliche. Hanno agito presumibilmente dopo le 2. Sicuramente al termine delle manifestazioni organizzate in città per rallegrare le vacanze dei cittadini e dei turisti. Lo scempio è stato scoperto ieri mattina. «E' un disastro. Davanti ad un attacco così estremo occorrono estremi rimedi: una taglia da mille euro», chiede il consigliere comunale Riccardo Alinovi. «Chi ha distrutto per la seconda volta i bagni del cimitero lo ha fatto con determinazione e cattiveria con il solo scopo di arrecare danno ai cittadini e all'amministrazione. E' un atto delinquenziale che deve essere punito.
Istituire una taglia può servire», insiste Alinovi. I raid sono stati messi a segno sicuramente da più persone: tre almeno. Uno a fare da palo, e gli altri nei bagni a spaccare tutto. «Sono dei pazzi. Distruggono senza alcuna giustificazione», dicono sconcertati gli addetti dell'Ufficio servizi. «Chiedo al sindaco di denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine. Carabinieri e polizia devono prendere le impronte sul luogo dello scempio. Un accurato sopralluogo può aiutare gli investigatori a risalire ai responsabili.
Non si può più restare inermi. Vanno braccati. Il fenomeno non può e non deve essere sottovalutato», incalza Alinovi. Anziani e bambini che frequentano i parchi cittadini per qualche giorno resteranno senza servizi igienici. Nel mese di giugno era accaduta la stessa cosa. Poi l'attenzione dei teppisti si è spostata per qualche settimana sulla pista ciclabile. Distrutti tutti i pali dell'illuminazione, la gang ha preso di mira il cimitero. «Dalle lapidi spariscono vasi e arredi.
Spesso le decorazioni vengono danneggiate. Gli anziani non si sentono più sicuri: per far visita ai loro cari si fanno sempre accompagnare da qualche parente più giovane. Non è giusto. E' necessario istituire una taglia su chi danneggia e spaventa l'intera città», sostiene Alinovi. Il sindaco, Luciano Lapenna, sta valutando la proposta. L'amministrazione comunale ha anche garantito che sta facendo il possibile per accellerare l'installazione della videosorveglianza.
Hanno raso al suolo quattro water, sette lavandini. Hanno divelto le piastrelle dai muri e sfondato i sanitari. Non contenti hanno anche smontato e portato via il sifone di alcuni lavelli. I danni ammontano a non meno di 20mila euro. Soldi pubblici che si vanno ad aggiungere al "conto" che l'amministrazione comunale da mesi è costretta a pagare: solo nell'ultimo anno i danni provocati dai vandali sono costati alla cittadinananza 150mila euro. Questa volta i teppisti hanno agito come furie.
In una notte hanno distrutto i servizi igienici di quasi tutte le strutture pubbliche. Hanno agito presumibilmente dopo le 2. Sicuramente al termine delle manifestazioni organizzate in città per rallegrare le vacanze dei cittadini e dei turisti. Lo scempio è stato scoperto ieri mattina. «E' un disastro. Davanti ad un attacco così estremo occorrono estremi rimedi: una taglia da mille euro», chiede il consigliere comunale Riccardo Alinovi. «Chi ha distrutto per la seconda volta i bagni del cimitero lo ha fatto con determinazione e cattiveria con il solo scopo di arrecare danno ai cittadini e all'amministrazione. E' un atto delinquenziale che deve essere punito.
Istituire una taglia può servire», insiste Alinovi. I raid sono stati messi a segno sicuramente da più persone: tre almeno. Uno a fare da palo, e gli altri nei bagni a spaccare tutto. «Sono dei pazzi. Distruggono senza alcuna giustificazione», dicono sconcertati gli addetti dell'Ufficio servizi. «Chiedo al sindaco di denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine. Carabinieri e polizia devono prendere le impronte sul luogo dello scempio. Un accurato sopralluogo può aiutare gli investigatori a risalire ai responsabili.
Non si può più restare inermi. Vanno braccati. Il fenomeno non può e non deve essere sottovalutato», incalza Alinovi. Anziani e bambini che frequentano i parchi cittadini per qualche giorno resteranno senza servizi igienici. Nel mese di giugno era accaduta la stessa cosa. Poi l'attenzione dei teppisti si è spostata per qualche settimana sulla pista ciclabile. Distrutti tutti i pali dell'illuminazione, la gang ha preso di mira il cimitero. «Dalle lapidi spariscono vasi e arredi.
Spesso le decorazioni vengono danneggiate. Gli anziani non si sentono più sicuri: per far visita ai loro cari si fanno sempre accompagnare da qualche parente più giovane. Non è giusto. E' necessario istituire una taglia su chi danneggia e spaventa l'intera città», sostiene Alinovi. Il sindaco, Luciano Lapenna, sta valutando la proposta. L'amministrazione comunale ha anche garantito che sta facendo il possibile per accellerare l'installazione della videosorveglianza.
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