Spesa pubblica, la Finanza scopre frodi per 72 milioni

26 Giugno 2025

Scovati anche 70 evasori totali e denunciate 114 persone per reati fiscali

CHIETI. Dalle frodi per 72 milioni di euro scoperte nel settore della spesa pubblica ai 70 evasori totali scovati nella lotta all’economia sommersa, passando per le 114 persone denunciate per reati fiscali. La guardia di finanza di Chieti, nel giorno della festa per il 251° anniversario celebrata al comando provinciale, traccia il bilancio dell’attività portata avanti da gennaio 2024 al maggio scorso. L’impegno a tutto campo delle fiamme gialle del colonnello Michele Iadarola è dimostrato dai 2.157 interventi ispettivi e dalle 1.309 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile.

LOTTA ALL’EVASIONE

Nel contrasto all’evasione, la maggiore base imponibile accertata è stata di circa 87 milioni di euro per le imposte dirette e oltre 15 milioni di euro per l’Iva, «un dato molto rilevante per questa Provincia», annotano gli investigatori. I 70 soggetti sconosciuti al fisco hanno evaso complessivamente 11.110.963 euro di Iva, mentre la maggiore base imponibile netta ammonta a 50.598.544 euro. Sono stati multati 37 datori di lavoro per aver impiegato 231 dipendenti in nero o irregolari. Oltre un milione di euro di tassazione è stato recuperato grazie a sette indagini finanziarie. Il valore delle proposte di sequestri patrimoniali per reati fiscali, invece, sfiora i 135 milioni di euro. Nell’ambito della tutela della spesa pubblica, le fiamme gialle hanno verificato il corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per gli interventi a sostegno di imprese e famiglie.

CONTROLLI SUL PNRR

In particolare, sono stati determinanti il monitoraggio e la vigilanza dei progetti e degli investimenti finanziati con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): in 17 mesi sono stati effettuati 105 interventi per accertare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltre che la corretta esecuzione delle opere e dei servizi al centro di appalti pubblici. Sono stati controllati oltre 60 milioni di euro ed eseguiti provvedimenti cautelari reali per quasi 72 milioni di euro, denunciando 55 persone.

EX REDDITO DI CITTADINANZA

In tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro, in 31 sono finiti nei guai per aver indebitamente percepito oltre 600.000 euro. Undici persone, invece, sono state segnalate alla Corte dei conti per aver causato, complessivamente, due milioni di euro di danni erariali. Le 740 attività ispettive condotte per individuare le forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità hanno portato a scoprire quasi 85 milioni di euro di riciclaggio e al sequestro di più di 4 milioni.

LE OPERAZIONI-SIMBOLO

Nell’ultimo anno e mezzo, tra le operazioni più significative c’è quella che, qualche settimana fa, nell’ambito dell’inchiesta nata sui palazzi abusivi sul lungomare di Francavilla, ha portato a un sequestro da 2 milioni euro. Il nucleo di polizia economico-finanziaria ha accertato che l’amministratore di una delle società che si è occupata dell’intervento edilizio ha utilizzato finanziamenti ottenuti con garanzie statali per spese personali, come viaggi, soggiorni e gioielli. Il gruppo di Chieti, invece, ha azzerato un «sodalizio criminale», capeggiato da un imprenditore, che – attraverso false fatturazioni – reimpiegava denaro nell’acquisto di opere d’arte, monete da collezione e vini pregiati. La compagnia di Vasto ha di recente sequestrato oltre 10 milioni di euro nei confronti di 8 indagati per una maxi truffa nel settore del Superbonus. La compagnia di Lanciano ha fatto luce su un caso di illecita somministrazione di manodopera, sfociato in un sequestro preventivo di oltre 3,3 milioni di euro. La tenenza di Ortona ha smascherato un sofisticato sistema di frode bancaria con conti correnti intestati a ignari cittadini. 

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