Il nuovo stabilimento in ultimazione

VINO / NUOVA SFIDA

Spumanti, nuovo stabilimento per la cooperativa delle bollicine abruzzesi

Vin.co (dieci cantine) investe 8 milioni di euro a Ortona per la produzione da vitigni autoctoni e l'imbottigliamento. Gli aiuti dalla Regione. Presentazione del progetto e convegno

ORTONA. Un investimento di 8 milioni di euro e un nuovo stabilimento per coronare un sogno: allearsi e produrre vini spumanti ottenuti da vitigni autoctoni. E' il progetto che prende forma a Ortona grazie a dieci cantine cooperative della provincia con oltre 3mila soci vignaiuoli e 6.500 ettari di vigneti. Tutte insieme hanno formato Vin.co, la cooperativa che segna un   passo compatto dell'Abruzzo nel mercato delle bollicine attraverso una nuova etichetta e la valorizzazione del prodotto. Le uve tradizionali abruzzesi - come Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Cococciola e Montonico - lavorate e spumantizzate secondo il metodo Martinotti.

Brindano le dieci cantine riunite nella cooperativa che sta completando in questi mesi l’impianto di produzione ad Ortona: Citra Vini, C.S. Ari, C.S. Coltivatori Diretti Tollo, C.S. Eredi Legonziano – Lanciano, C.S. Michele Arcangelo – Vasto, C.S. San Nicola – Pollutri, C.S. Sannitica – Canosa Sannita, C.S. San Zefferino - Caldari Ortona , C.S. Sincarpa Torrevecchia Teatina, C.S. Villamagna. 

Lo stato di avanzamento del progetto, in corso di realizzazione, viene presentato  (ore 11) nel Teatro Tosti di Ortona. Presenti i rappresentanti della Regione con il vice presidente e assessore Emanuele Imprudente, il sindaco,  i presidenti di Vin.co, Carlo De Iure, del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli, della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese, Michele Samuele Borgia ed il responsabile del procedimento Giovanni Santone. La Regione Abruzzo ha voluto sostenere un progetto innovativo di aggregazione della più importante filiera agroalimentare regionale – dichiara il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente – al fine di far nascere un polo produttivo che sarà in grado di intercettare e aprire nuovi mercati per una tipologia di vino in continua espansione e di cui l’Abruzzo potrà essere protagonista”.

 Già, perché le cantine hanno saputo cogliere l'opportunità offerta dal Piano di Sviluppo rurale della Regione  attraverso le risorse messe in campo con i Progetti di filiera. Una spinta a investire nel mercato delle bollicine, caratterizzato da una crescita a doppia cifra, e che vede l'Abruzzo presente in ordine sparso, eccessiva polverizzazione del prodotto e, anche qui, con una forte vendita all'ingrosso e bassa reddittività.

Di contro Vinco dovrebbe portare a un miglioramento della competitività con l'integrazione dei produttori nella filiera di vini spumanti. Questo vuol dire ottimizzare i costi, maggiore capacità produttiva con il nuovo impianto di elaborazione e imbottigliamento e, si spera, maggiore inserimento nei mercati esteri.

 “Finalmente il progetto Vinco ha preso corpo – sottolinea in un nota  il presidente di Vin.co Carlo De Iure – si tratta di una grande iniziativa del mondo cooperativo regionale, capace di fare squadra di fronte alle nuove importanti sfide che i mercati ci presentano”.

"La Regione ha voluto sostenere un progetto innovativo di aggregazione della più importante filiera agroalimentare regionale", aggiunge l'assessore Imprudente, "al fine di far nascere un polo produttivo che sarà in grado di intercettare e aprire nuovi mercati per una tipologia di vino in continua espansione e di cui l’Abruzzo potrà essere protagonista”.

"Il Consorzio di tutela, consapevole della naturale predisposizione alla spumantizzazione dei vitigni autoctoni, come pecorino, passerina, montonico, cococciola, ma anche trebbiano e montepulciano, sta lavorando da tempo per rendere i vini spumanti un patrimonio dei produttori abruzzesi inserendo la tipologia all’interno dei disciplinari di produzione della Doc Abruzzo e adoperandosi per la relativa valorizzazione attraverso mirate campagne promozionali”, precisa Valentino Di Campli.

“La Bcc Abruzzese è da sempre attenta alle iniziative di sviluppo  – commenta il presidente Michele Samuele Borgia – per questo abbiamo creduto e sostenuto questo importante progetto cooperativo che, siamo convinti, contribuirà alla crescita del sistema vitivinicolo regionale, colonna portante del settore agricolo abruzzese”.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16,30, è in programma il convegno dedicato al progetto “Vino Cooperativo”. Presenti fra gli altri Lino Olivastri, responsabile tecnico scientifico del progetto Vin.Co,  Rosanna Tofalo dell’Università di Teramo, Angelo Cichelli , Piero Di Carlo e Alessandro Chiaudani dell’Università di Chieti. Conclusioni del vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente.

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