Stadio, 24 telecamere sugli ultrà

L'istallazione dell'impianto di ultima generazione a una ditta teatina
CHIETI. Ventiquattro occhi puntati dentro e fuori l'impianto sportivo per prevenire sul nascere ogni qualsiasi intemperanza sugli spalti. Sono stati affidati i lavori per dotare lo stadio di un moderno impianto di videosorveglianza come richiesto dalla Lega e dalla questura. La ditta teatina Electra System di Roberto De Donno ha vinto l'appalto indetto dal Comune con un ribasso d'asta del 21,60% a fronte di un importo pari a 315 mila euro. Soldi reperiti dal Comune con un mutuo della cassa depositi e prestiti e grazie ad economie di altri cantieri.
Sempre la Cassa ha autorizzato l'erogazione di ulteriori 325 mila euro per dotare la curva ospiti dell'Angelini di zone di prefiltraggio e di pannelli mobili che isoleranno la tifoseria in trasferta da possibili contatti, anche solo visivi, con quella locale. Gli interventi dovranno concludersi entro 30 giorni lavorativi.«All'impresa», afferma Mario Colantonio, assessore ai lavori pubblici, «abbiamo chiesto di bruciare le tappe considerando le esigenze della società di calcio e dei suoi tifosi».
La burocrazia. Ha rallentato la messa a norma dello stadio Angelini che, ad onor del vero, già dispone di settori divisi tra loro da pannelli antisfondamento e di ampie vie di accesso separate. Qualità strutturali che raramente si vedono negli altri stadi della vecchia serie C. I tifosi non l'hanno presa bene ma Colantonio precisa. «In tre mesi abbiamo ottenuto tutti i documenti propedeutici a lavori che non graveranno sui conti del Comune. Purtroppo», aggiunge l'assessore ai lavori pubblici, «abbiamo ereditato un bilancio che non prevedeva neppure un euro per l'adeguamento dello stadio di calcio della città e quindi ci siamo dovuti dare da fare in piena estate».
Le telecamere. La ditta Electra System di Chieti dovrà installare 24 telecamere che vigileranno dentro l'Angelini e nelle vie di accesso esterne fino a coprire un raggio di azione compreso dagli uffici dell'Aci di viale Abruzzo alla rotatoria di via Tirino. Tre telecamere saranno puntate sui parcheggi dello stadio mentre ogni settore avrà la sua telecamera all'ingresso. Il resto delle telecamere a circuito chiuso sarà sistemata nello stadio su appositi pali. Per l'esterno, invece, le videocamere verranno montate sui pali dell'illuminazione pubblica. Inoltre sarà allestita una sala controllo (Gos) di fianco alla sala stampa della tribuna.«L'impianto», spiega l'architetto Vincenzo Perinelli, direttore dei lavori, «è lo stesso che la Juventus ha scelto per il suo nuovo stadio. Si tratta di una videosorveglianza di ultima generazione».
Il settore ospiti. Verrà dotato di prefiltraggi esterni e di pannelli mobili che ingabbieranno i tifosi ospiti fino a portarli dentro la curva.
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