Strade, un piano per la sicurezza: «Sotto osservazione 700 alberi»  

Il sindaco Ferrara e gli assessori Rispoli e Zappalorto fanno il punto sullo stato di salute delle piante Ripartono le manutenzioni a seguito della tragedia sfiorata in via Paolucci: «Mille controlli all’anno»

CHIETI. Settecento alberi sotto osservazione su un patrimonio che sfiora i cinquemila esemplari. All’indomani dell’albero caduto in via Paolucci, davanti al campetto della villa comunale, il sindaco Diego Ferrara tira le somme delle alberature a rischio e predispone con gli uffici pubblici un piano aggiornato di controllo e monitoraggio sulla base di uno studio effettuato cinque anni fa durante l’ex amministrazione Di Primio che il centrosinistra ha «recepito in toto e anche ampliato e vidimato».
In base ai dati sullo stato di salute delle alberature cittadine più imponenti e in età avanzata o che si trovano in aree considerate a rischio, emerge che tutti gli esemplari a più alto rischio - rientranti in classe D - sono stati già abbattuti. Una buona notizia che si inserisce in un quadro non così negativo, ma comunque da tenere sotto osservazione. Come conferma l’ufficio comunale del verde, infatti, in totale sono 700 gli alberi già classificati e da monitorare durante il 2023 che rientrano nelle classi C, ossia che non è richiesto l'abbattimento, e in classe C/D, in cui la situazione è più complessa e da seguire costantemente, come nel caso dell’albero in via Paolucci caduto venerdì mattina dopo l’incidente con il furgone. «Ogni anno», spiega il sindaco Ferrara con gli assessori al Verde pubblico e Manutenzione Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli, «i nostri uffici hanno censito e monitorato circa 1.000 esemplari su tutto il territorio, ognuno degli oltre 5.000 alberi analizzati ha una scheda tecnica con tutti i dati e lo stato di salute contenuti in un software che ci consente di sapere e aggiornare in tempo reale condizioni e sviluppi. Gli alberi classificati in classe D, quella a più alto rischio, sono stati già tutti abbattuti, ci conferma il nostro ufficio del verde che ringraziamo per il lavoro che svolge con pochissime risorse umane».
Quanto alle 700 alberature inserite nelle classi C e C/D, Ferrara, Zappalorto e Rispoli confermano che «accelereremo il monitoraggio, anticipandolo e ampliandolo, cioè facendo rientrare strade che non erano contemplate, com’è già accaduto ad esempio con via della Liberazione». «Questo accadrà subito», proseguono sindaco e assessori, «ma per il futuro della gestione del verde che vede Formula Ambiente in sinergia con l’amministrazione anche su questo ambito, abbiamo intenzione di mantenere attivo questo sistema e stiamo cercando risorse affinché possa andare avanti com’è accaduto finora perché funziona». Insomma, per la maggioranza la situazione del verde pubblico è sotto controllo. La dimostrazione pratica, secondo il centrosinistra, è data dalle diverse ondate di maltempo che si sono abbattute sulla città: finora nessun albero è crollato sotto il peso della neve o sotto le sferzate del vento e della pioggia battente: «Il verde ha retto», evidenziano Ferrara, Zappalorto e Rispoli, «non è caduto un solo albero, segno che le azioni hanno dato frutto».
Oltre alla manutenzione, lo sforzo dell’amministrazione si concentra anche sulle ripiantumazioni. «Cerchiamo di farlo ogni volta che è possibile», rimarcano, «quando viene tagliato o rimosso un albero pericoloso, se possibile ne viene rimesso a dimora uno nuovo. In due anni e mezzo sono stati una cinquantina solo quelli donatici da associazioni, club service ed enti che abbiamo piantumato sulle strade a sostituzione di quelli rimossi, o nei parchi e nelle scuole. Continueremo a farlo, convinti che il verde non sia solo un elemento di decoro, ma un fattore capace di influire sulla vivibilità e la sostenibilità di una città moderna. Ma deve esserci sempre la manutenzione e su questo siamo e saremo sempre rigorosi».
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