Stroncato da un malore al lavoro 

Tragedia allo Scalo: grande commozione a Penne per Tonino Esposito, 51 anni

CHIETI. È morto all'improvviso, molto probabilmente colpito da infarto, lasciando nello sconforto tanti amici e conoscenti.
Il 51enne pennese Tonino Esposito se n'è andato ieri, mente stava lavorando, colpito da un improvviso malore. Era operaio in un’azienda di Chieti Scalo e a Penne era molto conosciuto. Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri.
Al momento del malore è caduto a terra e anche il personale sanitario interno all'azienda non ha potuto far altro che accertarne il decesso. Gli amici del bar Giardini e della Asd Pinna 99, squadra di calcio amatoriale della quale era anche dirigente, ieri sono rimasti attoniti e increduli per quanto accaduto a Esposito, «sempre pronto alla battuta, il primo a organizzare cene e stare in compagnia». Oggi riposa nella casa funeraria Dimora del silenzio di Montesilvano e i funerali, molto probabilmente, si terranno domani pomeriggio a Penne. Chi lo ha conosciuto descrive Tonino Esposito come un compagnone. Non era sposato, lascia il fratello Gianluca, anche lui membro storico della società sportiva Pinna 99, e i genitori Luigi e Maria. Era anche un grande tifoso della Juventus e del Penne Calcio. Non si è mai tirato dietro nel sostenere i colori biancorossi ed era uno dei fedelissimi del gruppo dei tifosi “Vicini al Bar”. «È stata una notizia terribile», racconta l’amico fraterno Leonardo. «Se ne va un amico generoso e dal cuore grande e buono. Era sempre pronto a dare una mano, a sporcarsi le mani per far star bene un amico. Non lo dimenticherò mai, così come tutti coloro che l'hanno davvero conosciuto in questi anni». «È stato un amico sincero e un tifoso del Penne incredibile. Non ha mai lesinato il suo sostegno per i colori biancorossi. Siamo addolorati per quanto accaduto e vicini alla famiglia di Tonino», dice il dirigente del Penne, Peppino Mazzocco. «Se ne va un uomo straordinario, di una bontà unica. Ricordo ancora di come raccontava la frattura che ho subito e lo faceva con un trasporto tale, come fossi suo fratello. Sono fiero di averlo conosciuto», commenta Adriano D’Agostino, amico e tesserato della società Pinna 99.
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